34% la storia di una legge per il Sud: il libro sbarca in Campania

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Momento della presentazione a Paola all’interno della rassegna “Bibliò” nel mese di settembre, foto dal Comune di Paola

Doppia presentazione in Campania del libro di Cerra e Longo “34% la storia di una legge per il Sud – La questione meridionale a Bruxelles”, il 21 e 22 ottobre.

Domenica 22 ottobre alle 17:00 a Napoli, presso la sala Meeting dell’Hotel Paradiso, in via Catullo 11, sarà presentato il libro di Rosella Cerra e Roberto Longo “34% la storia di una legge per il Sud – La questione meridionale a Bruxelles”, edito dalla casa editrice “Città del Sole” di Reggio Calabria.

La prefazione del libro è di Barbara Lezzi, già ministro per il Sud nel Governo Conte 1.

Ad organizzare l’evento la testata giornalistica Centrosud24.

Interverrà una delegazione dell’Intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud Aree Fragili e Isole Minori”. Sarà presente il Presidente, on. Alessandro Caramiello che aprirà e chiuderà i lavori e la segretaria on. Annarita Patriarca.

34% la storia di una legge per il Sud: il libro sbarca in Campania

Il progetto dell’Intergruppo “Sviluppo Sud”, partito da un’iniziativa bipartisan assunta dall’onorevole Alessandro Caramiello del Movimento 5 stelle, attualmente ha coinvolto oltre 40 fra deputati e senatori di diversi schieramenti politici. Ne fanno parte anche professionalità dal mondo dell’imprenditoria, dell’associazionismo, della cultura, dell’informazione. Caramiello ha spiegato “Al di là dei colori politici, lavoreremo intensamente per ridare dignità alle aree fragili del Paese, sostenendo iniziative parlamentari volte a ridurre le disuguaglianze in Italia”.

Rosella Cerra fa parte anche dell’Intergruppo, oltre ad essere Direttore Regionale della testata per la Calabria.

Fanno parte dell’ufficio di Presidenza dell’Intergruppo Giovanni Barretta e Vito Umberto Vavalli, vicedirettori nazionali di Centrosud24.

Interverranno, oltre agli autori, Cinzia Lamberti, discendente della nobile famiglia che viene citata nel libro, alla quale è dedicato un capitolo che fa un focus sulla prima siderurgia in Calabria nella Vallata dello Stilaro, ove fu costruita la prima fabbrica d’armi del Regno Borbonico.

Sono previsti inoltre gli interventi di Giovanni Barretta e Ugo Umberto Vavalli, economisti nella duplice veste di vicedirettori nazionali della testata e componenti dell’Intergruppo “Sviluppo Sud Aree Fragili e Isole Minori”.

Sabato 21 ottobre il libro sarà presentato a Caserta, all’interno del “Raduno per il VII Congresso nazionale dei Comitati Due Sicilie” che si terrà il 21 e 22 Ottobre all’Hotel Pisani. Lo ha annunciato il Presidente Nazionale Fiore Marro informando che: «Il raduno è anche l’occasione per indire la convocazione per il VII congresso nazionale del sodalizio. Nella due giorni si terranno presentazioni di libri, come da locandina. Sarà ospite d’Onore a cura dei CDS, del giornale Belvederenews e dell’istituto “Formazione Subito”, nella serata del 21, il musicista Giuseppe Povia che si esibirà per l’occasione presso il teatro “Città della Pace” di Caserta».

FOCUS sul 34% la storia di una legge per il Sud – La questione meridionale a Bruxelles

Il “pezzo di storia” raccontata nel libro è quella di un gruppo di persone che hanno scritto una petizione, hanno raccolto oltre 10mila firme e nel giugno 2015 le hanno portare a Bruxelles, alla Commissione Petizione.

La petizione è la numero 0748/2915. La richiesta fondamentale, fra le altre, è quella della ripartizione dei fondi dello Stato alle regioni del Sud in proporzione al numero della popolazione, il 34% al Sud. Da qui nel 2016 è scaturito il “Decreto Mezzogiorno”.

Nella fase di conversione in legge, la n. 18 del 27 febbraio, è stato aggiunto l’articolo 7-bis “Principi per il riequilibrio territoriale”, che stabilisce la ripartizione dei fondi dello Stato in conto capitale in proporzione al numero della popolazione nelle regioni del Sud Italia, quindi il 34%.

Ma mancavano i decreti attuativi. La determinazione di queste persone che hanno continuato a scrivere e ad organizzare eventi su tale tema, e l’intervento dell’allora ministro per il Sud Barbara Lezzi, hanno portato alla firma di tali decreti. E si arriva al maggio 2019 quando Conte firma il decreto.

Ma ancora oggi tale legge non trova piena applicazione. È stata utilizzata solo in sporadiche occasioni. In particolare, è stata tirata in ballo la clausola del 34% per la ripartizione dei fondi del PNNR. Un criterio del tutto fuorviante poiché tale clausola si applica solo ed esclusivamente ai fondi dello Stato e non a quelli europei.

In questa occasione si vuole fare il punto anche sull’attuazione della legge e anche sulla rendicontazione che ogni anno deve essere presentata.

La Gazzetta Ufficiale prevede infatti, all’art. 4 comma 3, “Modalità di attuazione, verifica e monitoraggio” che «Entro il 30 giugno dell’anno successivo all’esercizio finanziario di riferimento, le amministrazioni centrali trasmettono al Ministro per il sud e la coesione territoriale e al Ministro dell’economia e delle finanze una comunicazione riportante ogni informazione utile, tra cui il CUP e la denominazione di ogni intervento, se disponibile, per i programmi di spesa in conto capitale di cui all’articolo 3, comma 1, ai fini della verifica dell’obiettivo di destinare agli interventi nel territorio composto dalle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna un volume complessivo di stanziamenti ordinari in conto capitale almeno proporzionale alla popolazione residente e al monitoraggio della spesa erogata». 

Inoltre, l’attuale art. 7-bis prevede, al comma 3, che «Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale presenta annualmente alle Camere una relazione sull’attuazione di quanto previsto dal presente articolo, con l’indicazione delle idonee misure correttive eventualmente necessarie»

Non sappiano se questa verifica viene fatta, né se vengono indicate misure correttive. Questo capitolo ancora deve essere scritto.

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