E’ iniziata oggi l’edizione 2024 del Comicon, un primo giorno bagnato ma assolutamente partecipatissimo. Come da tradizione l’apertura della fiera del fumetto (e non solo) non lascia delusi gli appassionati.
Una folla oceanica, in 170mila secondo i dati ufficiali, si è riversata nella Mostra d’Oltremare a Napoli per assistere al Comicon Festival, la fiera del fumetto, ma anche del videogames, del cinema, dei giochi da tavolo e di ruolo e della cultura orientale. Il Comicon ad oggi, anche per i numeri spaventosi (sempre praticamente sold out), resta a mani basse la fiera a tema più partecipata nel Sud Italia e tra le più apprezzate a livello nazionale.
Come sempre, il pubblico di riferimento resta variegato e coinvolge persone di tutte le età. Gli appassionati non si sono fatti frenare dalla pioggia, che ha battuto quasi incessantemente dalla mattina, e la vera fiumana alla fine è stata quella di “nerd” e cosplayer (aspettando le giornate di sabato e domenica che sono sempre più partecipate anche dai creator).
Grandi ospiti in apertura e conferenze no stop
Sale gremite in tutti i padiglioni con tavoli dei relatori popolati di grandi esperti. Si passa dalle discussioni sulle grafic novel ai talk show, si parla di Tolkien, di cinema ed animazione e di opere cult e non solo. Ai punti autografi nel pomeriggio i grandi autori, scrittori fantasy e creator amatissimi. Non manca lo spazio per la musica con l’arena flegrea pronta ad ospitare gli artisti delle sigle dei cartoni animati iconici.
Tutto bellissimo? Il colpo d’occhio è sicuramente importante, e le grandi organizzazioni non sono quasi mai esenti da criticità, ma certamente alcune storture si sono notate.
Comicon 2024: ai grandi brand stavolta si uniscono anche le istituzioni, a due passi dalla finanza alcuni esercenti senza pos
Forse un tentativo, anche maldestro, di far apprezzare le istituzioni del nostro Paese è stato fatto in questa edizione del Comicon 2024. L’anno in corso, infatti, è stato importante per molte nostre istituzioni ed in particolare per la Guardia di Finanza che quest’anno compie 250 anni. Tanto rispetto, ma perché celebrarlo con un piccolo stand alla fiera del fumetto? La domanda sorgeva spontanea soprattutto vedendo finanzieri in divisa parlare con pochi curiosi che si avvicinavano ed in evidente imbarazzo. Lo stesso che forse provano i lavoratori allo stand della Regione Campania od a quello del Ministero della Cultura, mentre per l’aeronautica militare espone un proprio roll up celebrativo.
Alle istituzioni si sono aggiunti anche i brand: immancabile la Red Bull così come l’ormai affermatissimo Crodino, ed è anche un’occasione per i grandi ristoratori: pizza, hamburger, cibo orientale e chi più ne ha ne metta. Insomma, non manca proprio niente al Comicon 2024 e questo può essere anche positivo per consentire a tutti di rifocillarsi e degustare piatti tipici e non solo.
Tutto paradossale se si pensa, e qui si arriva al problema vero, che alcuni esercenti, pur avendo il pos hanno deciso di non utilizzarlo. Proprio uno dei due bar interni alla fiera, quello vicino alla sala stampa, non accetta carte di debito pur esponendo in bella vista il proprio il pos. Eppure si tratta di Comicon 2024 ed una cosa del genere non dovrebbe essere consentita.
Il vero vincitore del Comicon 2024 è la Realtà Virtuale: si moltiplicano gli stand
Il vero vincitore di Comicon 2024 è la VR, la realtà virtuale che si può provare tramite apposito visore. I visori hanno ormai un potenziale incredibile, e la loro tecnologia è migliorata moltissimo nel giro di pochi anni. Sono divertenti ed alla portata di tutti. In questa edizione abbiamo provato personalmente il meta quest 2, un visore all-in-one, grazie ai ragazzi di VR club. I giocatori, anche 6 alla volta, hanno potuto cimentarsi in uno sparatutto virtuale in cui affrontare 5 orde di zombie ed un boss finale.
La dinamicità e la precisione del visore è cresciuta in modo esponenziale. L’impressione è che questo tipo di tecnologia nei videogiochi sarà l’immediato futuro e consentirà un’immersione che finora non è stata mai sperimentata. La tecnologia esiste già da molti anni ma i passi in avanti fatti da questa nuova generazione di visori ci catapulta davvero nel futuro.