Labor Day: il significato del 1° maggio nel mondo

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Immagine di freepik

La festa del lavoro è una festa internazionale che, in molti paesi del mondo – tra cui quelli Europei -, si tiene il primo maggio di ogni anno, ma non negli Stati Uniti, e anche in Australia e in Canada, in cui il “Labor Day” americano si celebra il primo lunedì di settembre.

di Carlo Pezzella

Questa festa nasce con l’intento di ricordare tutte le lotte effettuate dai lavoratori per l’ottenimento dei propri diritti che, inizialmente, erano nate per la riduzione della giornata lavorativa troppo lunga e defatigante. Nel 1800 infatti, i lavoratori non avevano molti diritti, si arrivava a lavorare anche 16 ore al giorno in pessime condizioni e spesso morivano suo luogo di lavoro. Se, infatti, nella società moderna noi e i nostri genitori torniamo a casa dopo otto ore di lavoro e non 12 o per di più 15 ore, e bel fine settimana siamo liberi è grazie ai nostri antenati per aver lottato duramente per ottenere questi diritti.

Negli anni del 1800 nascono le prime manifestazioni a favore di tutti i lavoratori

Le prime lotte iniziarono nell’800, nelle fabbriche americane, precisamente il 5 settembre 1882 data in cui l’Ordine dei Cavalieri del Lavoro (Kinghts of Labor) organizzò una manifestazione che si tenne a New York. Nel 1884 lo stesso Ordine propose e approvò una risoluzione per rendere a cadenza annuale la festa, però l’episodio chiave il quale diede origine al primo maggio fu quello avvenuto a Chicago nel 1886, anno in cui avvenne la rivolta di Haymarket. Nel 1886, sempre a Chicago, ci fu anche l’approvazione della prima legge che ridusse di otto ore la giornata lavorativa, legge che poi entrò in vigore nell’anno successivo, in data 1° maggio 1867.

Negli anni del 1800 la Festa dei Lavoratori approda anche in Europa e in Italia:

Questa festa mise piede in Europa nel 1889 quando, nello stesso anno, al Congresso internazionale di Parigi venne dichiarato il Primo Maggio, appunto, come Festa Internazionale dei Lavoratori, proprio in ricordo dei fatti avvenuti a Chicago qualche anno prima.

In Italia, invece, la medesima festa arrivò e venne ufficializzata soltanto due anni dopo, nel 1891. Anche in Italia però, questa festività, in passato, ha avuto filo da torcere. Ricordiamo infatti che, durante il Ventennio fascista, a partire dal 1924 la celebrazione del Primo maggio confluì nella festa del Natale di Roma, il 21 aprile. L’anno precedente, nel 1923, era stato fissato in otto ore lavorative l’orario di lavoro quotidiano con il regio decreto legge n. 692. Al termine della seconda guerra mondiale e con la fine del regime fascista, la festa del lavoro fu riportata al 1° maggio.

contributo esterno

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