Roma: dove mangiare all’aperto tra terrazze e giardini

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La bella stagione sta arrivando, anzi, è già qui. Non tutti possono approfittare del weekend per fare gite fuori porta, andare al mare o al fresco in montagna, ma ci sono delle valide alterative anche in città, a Roma. Andiamo a scoprire dove mangiare in città all’aperto a pranzo o a cena, godendo delle temperature miti ancora non troppo calde.

Le Serre By Vivi

Le Serre By Vivi

Si tratta di un giardino botanico che si divide tra sala interna, terrazza e giardino, tra piante, serre e fiori colorati. Si trova in zona Balduina, in Via Decio Filipponi ed è aperto dalla mattina alla sera fino le 22.00. Il menù è variegato ed infatti è possibile fare colazione in stile americano, pranzare con il cappuccino, prendere un’aperitivo e scegliere tra piatti freschi e veloci, ma anche più tradizionali come primi, secondi e contorni. Insomma, soddisfa chiunque a qualunque ora. Tante sono le scelte tra il vegetariano ed il vegano, anche tra le innumerevoli torte, molte delle quali ricordano l’America (cheescake, red velvet, pancake di tutti i gusti etc.)

L’utilizzo è di materie prime bio, ingredienti di stagione e ricette da leccarsi i baffi. I piatti hanno un tocco botanico, un’attenzione speciale per il meraviglioso mondo degli odori e delle spezie. Gli ingredienti sono di stagione e si cerca di promuovere il cibo a basso impatto ambientale come le carni plant-based, seguendo con attenzione le nuove frontiere del Clean Food.

E’ inoltre possibile partecipare ed organizzare eventi privati mettendo a disposizione una o più sale del locale. L’atmosfera è davvero suggestiva e accogliente. Tutto ruota attorno al verde e ai colori dei fiori. Un piacere per la vista ed il gusto.

Flavio al Velavevodetto

Flavio del Maio

Zona Testaccio e in Piazza dei Quiriti, si definisce il “tempio della cucina romana”, una vera e propria istituzione tra romani e non, nonostante abbia aperto solo nel 2009. Qui è possibile mangiare anche all’aperto sulla piacevole terrazza attrezzata con tavoli e ombrelloni. Lo Chef e proprietario Flavio De Maio è originario della Garbatella, inizialmente lavorava alla Datamat Spa: azienda di informatica in cui è rimasto per ventisei anni. Poi, l’illuminazione sulla via dell’arte culinaria. Per sei anni è stato da Felice a Testaccio, osteria in cui ha appreso metodologie di lavoro, scelta delle materie prime e rispetto per il cibo. I piatti proposti, che spesso cambiano, sono descritti in maniera immediata ed essenziale; quasi tutti appartenenti alla tradizione romana, contadina e casalinga. Come la porchetta fatta in casa, Amatriciana, Carbonara, zucchine alla scapece, Pollo alla cacciatora e i vari dolci della casa, tra i più famosi: crostata ricotta e visciole e torta della nonna. I prezzi sono nella media, anzi, convenienti rispetto a ciò e quanto si mangia.

Acquolina

Acquolina

Se invece, si volesse trascorrere un pranzo o una cena all’aperto in un contesto a dir poco elegante, il ristorante Acquolina, oltre ad essere in una posizione di privilegio al Centro di Roma e godere di una vista meravigliosa, è anche un’ottima scelta se si desidera mangiar bene.

E’ un ristorante due stelle Michelin, situato al piano terra del lussuoso hotel The First Roma, nel cuore di Roma, in un’atmosfera elegante e raffinata. L’arredamento è costituito da opere d’arte originali, dipinti e sculture.  Acquolina è principalmente un ristorante che serve piatti a base di pesce dal sapore mediterraneo e un tocco di creatività in più. Lo Chef è Daniele Lippi, classe 1990 e ciò che vuole rappresentare attraverso la sua cucina è il concetto di Mediterraneo. “Un mare che da secoli unisce popoli, tradizioni e culture diverse. L’acqua del Mar Mediterraneo fluisce, mescola, contamina ed unisce, per questo il nostro menu prende un po’ di tutto quello che c’è “dentro” il Mediterraneo, e lo trasforma in qualcosa di nuovo, di diverso”.

C’è la possibilità di scegliere tra due menù: Periplo e Anabasi Catabasi. Entrambi esprimono un mix tra mare e terra: ostrica, merluzzo, tortelli cacio e pepe nel primo menù. Animella, ventresca di tonno e piccione nel secondo. Tra i piatti che più abbiamo apprezzato c’è il Gambero rosso con latte di pecora fermentato. La terrazza non necessita di grandi descrizione. Semplicemente meravigliosa.

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