Lutto nel mondo del cinema: addio a Donald Sutherland

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Donald Sutherland in Hunger Games

Si è spento ieri a Miami all’età di 88 anni, l’attore canadese Donald Sutherland, premio Oscar alla carriera nel 2017. A dare l’annuncio è stato il figlio Kiefer sui social con un commovente messaggio in cui definisce il padre “uno degli attori più importanti della storia del cinema”.

Da tempo la malattia lo teneva lontano dal suo amato Canada a cui aveva giurato eterna fedeltà fin da giovane.

Donald Sutherland: un gigante del cinema tra Europa e America

Sutherland nato nel 1935 a Saint John, nel Nuovo Brunswick in Canada, ha avuto una carriera lunghissima e prolifica con oltre 180 film al suo attivo. Ha interpretato una vastissima gamma di ruoli. Da personaggi iconici come il Capitano Benjamin Franklin in M.A.S.H. (1970) e il Presidente Snow nella saga di Hunger Games (2012-2015), a figure più complesse e sfaccettate.

Tra i suoi film più celebri ricordiamo: Quella sporca dozzina (1968), Animal House (1978), Terrore dallo spazio profondo (1980), Fuoco assassino (1991), JFK – Un complotto per uccidere Kennedy (1991), Virus letale (1995), Virus (1999), Istinct – Istinti primordiali (1999), Space Cowboys (2000), The Italian Job (2003), Cold Mountain – La montagna fredda (2003), Lord of War – Il signore della guerra (2005), Orgoglio e pregiudizio (2005), An American Haunting (2005). Il suo debutto però avviene nella pellicola italiana Il castello dei morti vivi (1964), diretto da Luciano Ricci e Lorenzo Sabatini. Ha poi partecipato nell’opera di Bernardo Bertolucci Novecento (1976) e in Il Casanova (1976) di Federico Fellini. Con questi due capolavori è l’Italia a dare a Donald Sutherland la vera misura della sua statura attoriale.

Sutherland dominava la scena anche con brevi apparizioni. Dotato di una presenza scenica assoluta, non era bello nel senso classico ma aveva un fascino magnetico che lo rese presto un “New Lover”. Non era destinato a ruoli da eroe ma, anche e soprattutto da “cattivo”, era capace di eclissare qualsiasi protagonista. Aveva inoltre il dono di una voce vellutata e baritonale che gli permise di eccellere anche come narratore.

Sutherland è stato un attore versatile e talentuoso, capace di dare vita a personaggi memorabili con la sua intensità e il suo carisma. E’ stato anche un uomo di grande cultura e sensibilità, impegnato in diverse cause sociali e politiche.

Gli omaggio del mondo del cinema

Numerose star di Hollywood hanno reso omaggio a Donald Sutherland, sottolineando il suo immenso talento e la sua grande umanità. Ron Howard che lo ha diretto in Fuoco assassino, lo ha definito “uno degli attori cinematografici più intelligenti, interessanti e avvincenti di tutti i tempi”. L’attrice Helen Mirren lo ha ha definito una “leggenda del cinema” e “uno degli attori più intelligenti” con cui abbia mai lavorato. Jon Cassar regista che ha diretto sia Donald che Kiefer Sutherland in Il fuoco della giustizia, ha affermato: “Abbiamo perso una leggenda, un attore professionista che creava personaggi unici e credibili ogni volta che si metteva davanti alla telecamera”.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo di Hollywood ma il suo lascito artistico rimarrà per sempre impresso nella memoria degli appassionati.

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