Referendum, 220mila firme in 3 giorni contro l’Autonomia differenziata. Conte: “Messaggio al governo”. Pd: “Solo Meloni non lo vede”.
In appena 72 ore, il Referendum contro l’Autonomia differenziata ha raccolto oltre 220.000 firme, dimostrando un crescente sostegno da parte dei cittadini. I partiti dell’opposizione celebrano il risultato, rivendicando il successo della raccolta firme. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha sottolineato il significativo traguardo delle 200.000 firme in così poco tempo. Alleanza Verdi e Sinistra ha aggiornato il conteggio nel pomeriggio, confermando che 220.000 firme sono state raccolte online. Tra postazioni fisiche e piattaforma digitale, il comitato promotore del referendum continua a intensificare la campagna.
Obiettivo Mezzo Milione di Firme
Giuseppe Conte ha interpretato il “boom di partecipazione” non solo come un segnale della forte opposizione dei cittadini a una legge che minaccia l’unità nazionale, ma anche come un chiaro messaggio al governo. Francesco Boccia, capogruppo del Partito Democratico al Senato, ha parlato di una “mobilitazione generale nel Paese che solo Meloni non vede”. Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra a Palazzo Madama, ha definito le 220.000 firme online “un risultato straordinario, un esercizio di democrazia che è una salutare boccata d’aria”.
Il Traguardo delle 500.000 Firme
Le forze promotrici del referendum sono fiduciose di raggiungere il traguardo delle 500.000 firme entro il fine settimana, mantenendo l’attuale ritmo di adesione. Questo risultato rafforzerebbe ulteriormente la legittimità del referendum e manderebbe un messaggio ancora più potente al governo. La mobilitazione popolare e il sostegno crescente evidenziano un forte desiderio di partecipazione democratica e un chiaro rifiuto delle politiche di autonomia differenziata.
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