Sabato 3 agosto 2024, con inizio alle ore 18:30, negli spazi del Liceo Scientifico, a Chiaravalle Centrale (CZ), si terrà la presentazione del libro del noto critico d’arte Teodolinda Coltellaro “ Sulle vie della critica d’arte– Compendio di un cammino nello spessore interpretativo della parola”, pubblicato per le Edizioni Falco. Con l’Autrice, ne discuteranno gli artisti Antonio Pujia Veneziano e Alessandro Russo, mentre gli scrittori Patrizia Fulciniti e Gianni Paone proporranno alcune letture selezionate. Modererà la serata il giornalista Francesco Pungitore.
Maurizio Cesarini “Il reale è sempre al suo posto”, stampa digitale su PVC, 2017
Il volume è una raccolta di saggi brevi attraverso cui l’autrice, in una continuità di approcci disciplinari multipli, ha innescato originali interazioni reciproche tra diversi campi del sapere.
Su di esso hanno scritto importanti critici e storici dell’arte, quali Ghislain Mayaud, Pietro Marino, Toti Carpentieri, Paolo Sciortino, oltre ad artisti che in esso hanno ritrovato una sottile confluenza con la sostanza linguistica che ne connota il fare creativo. In proposito, Antonio Pujia Veneziano, spiega in alcune sue note al testo: “ Il libro si potrebbe paragonare ad una complessa architettura, dove ogni elemento che la compone è indispensabile sia per motivi strutturali che estetici. Gli elementi costitutivi nel caso specifico sono quelli legati soprattutto a discipline fondamentali quali la semiologia e la linguistica. E come per le architetture nessuno degli elementi può essere rimosso o sostituito senza il rischio di modificare il senso di tutta la struttura e la sua armonia percettiva.
Per sviluppare questi saggi e per sondare ulteriori possibilità comunicative della parola, Teodolinda Coltellaro affronta argomenti “multidimensionali” e aggiungo plurisensoriali/sinestetici che rimandano alla filosofia, semiologia, psicologia, semiotica, pedagogia, psicoanalisi, letteratura, passando per la filosofia del linguaggio per approssimarsi alla Verità.”
Paolo Sciortino scrive nel suo brillante e profondo testo di recensione, pubblicato sulla rivista Arte In di cui è direttore:
“In principio era il Verbo e il Verbo era l’Arte, e l’Arte era presso il Verbo. Non è blasfemo né ardito parafrasare l’incipit evangelico per introdurre la mole poderosa di parole e sensi da esse derivati, e infinitamente ricomposti, che Teodolinda Coltellaro dispiega nella sua silloge critico artistica. Più esatto dire ponderosa, questa raccolta di saggi brevi, contenuta in poco più di cento pagine, poiché agile nella definizione fisica e tipografica, ma ben spessa e cospicua nel peso dei contenuti, che sono l’esito di studi eccentrici, rispetto alla norma linguistica della critica d’arte (non è assolutamente critichese il linguaggio adoperato dall’autrice), e originali nella selezione dei temi e delle relazioni tra essi. Coltellaro attinge dal lessico formale e forbito della ricerca filosofica, semiologica, epistemologica e linguistico letteraria per parlare di arte e di artisti. Un tuffo vertiginoso nelle ugole profonde della lingua, dei segni, delle parole che si fanno verbo preciso, esatto, fattore estetico insomma, un tentativo di racconto critico artistico che non ha né pari, né precedenti, ad avviso nostro. Un bel racconto complesso e complessivo, che risulta agli atti finali del lettore senziente quasi come un cantico poetico.”
ll libro (124 pagg., ill. b/n e colori di Maurizio Cesarini, Teodolinda Coltellaro, Josè Luis Simon, 15 euro) reca una prefazione di Antonio Mantineo e una postfazione di Maurizio Cesarini.
Nota biografica
Teodolinda Coltellaro è critico d’arte, curatore e scrittrice. Ha contribuito alla nascita e alla crescita qualitativa del Museo Civico di Taverna. Già componente del Comitato Scientifico del museo MARCA di Catanzaro a partire dalla sua istituzione, nel 2009, fino al 2022 e per lo stesso museo è stata direttore della collana editoriale “Quaderni del Marca”. E’ cofondatrice e componente di redazione del magazine d’arte contemporanea “Artalkers”. Collabora con riviste e periodici, culturali e di arte contemporanea. Il suo lavoro di critico è documentato in biblioteche e archivi museali nazionali e internazionali tra cui: Centre G. Pompidou, Fondazione Quadriennale Nazionale di Roma, Triennale di Milano, Musei Civici di Torino, Museo Castello di Rivoli, ASAC Biennale di Venezia. Ha curato innumerevoli cataloghi e mostre per istituzioni museali italiane e straniere. Ha al suo attivo pubblicazioni di saggistica, critica e analisi sociale dell’arte.