Il Napoli passa i 32esimi di Coppa Italia contro il Modena soltanto ai calci di rigori. Prestazione opaca che rispecchia anche i limiti attuali della rosa azzurra. Adesso De Laurentiis la smetta di essere un limite e intervenga concretamente.
Un bel bagno di realtà
La serataccia di ieri sera al Maradona è stata etichettata come un sano bagno della realtà da mister Antonio Conte.
Il suo arrivo in azzurro ha attutito il malcontento della piazza, ma non cancellato definitivamente tutti i problemi che hanno portato gli azzurri a terminare decimi lo scorso anno.
Perché Conte sarà anche uno dei migliori allenatori al mondo, ma non ha la bacchetta magica.
Sicuramente le gambe pesanti hanno influito pesantemente sulla performance degli azzurri, ma hanno evidenziato cose lampanti persino agli occhi di un bambino di 3 anni.
Il Napoli non può continuare a tergiversare sul fronte attaccante. De Laurentiis la smetta di ostacolare il suo Napoli continuando a chiedere soldi che difficilmente arriveranno per Osimhen. O metta fine a questa telenovela reintegrando Victor in gruppo.
Perché vedere Raspadori punta nel calcio di Conte fa seriamente venire gli incubi.
Ma non solo. Perché oltre alla punta, il Napoli ha bisogno quantomeno di altri 4 o 5 rinforzi.
Due centrocampisti, un centrocampista esterno a destra e un attaccante esterno destro.
Il Napoli è carente in fin troppi ruoli, ma di nuovi arrivi non c’è comunque l’ombra. Ma nel frattempo continua ad aumentare la lista di calciatori messi in disparte da mister Conte.
Cajuste prossimo alle visite mediche con il Brentford, Gaetano molto vicino al Cagliari e Folorunsho messo fuori squadra dopo essere stato vicinissimo all’Atalanta. Il Napoli si è praticamente presentato al match di ieri senza centrocampisti in panchina. Una follia persino per una squadra che milita in eccellenza, figuriamoci per una che ha vinto lo scudetto appena 15 mesi fa
Il malumore di Conte
A fine match Antonio Conte non le ha mandate a dire. E’ stato meno abbottonato del solito ed ha lanciato messaggi molto chiari alla società.
Ha definito i problemi attuali del Napoli come un fatto oggettivo. E come dargli torto a essere sinceri.
Fra 7 giorni ci sarà il debutto degli azzurri in campionato a Verona. Dunque, continuare a trattare ad oltranza pur di guadagnare o risparmiare il centesimo non ci pare la soluzione ideale. Anche perché il Napoli ha in riserva milioni e milioni di euro e mal che vada ne entreranno altri 80 dalla cessione di Osimhen.
Non i 130 che tanto ha sognato il patron azzurro, ma comunque una somma molto importante.
L’auspicio è di andare a Verona quantomeno con Lukaku e un centrocampista da portare in panchina.
Si riparta dall’ABC, poi per il resto si vedrà fra qualche giorno.
Contributo esterno.