Affitto al Sud, boom di richieste a Bari e Napoli

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Immagine di freepik

La corsa al rialzo dei prezzi delle stanze in affitto nelle città universitarie italiane, continua inarrestabile. Secondo l’ultimo report di Immobiliare.it il costo medio di una singola è aumentato del 7% su base annua, con punte record in alcune città del Sud. La domanda di alloggi da parte di studenti e lavoratori fuori sede è in costante crescita, soprattutto nelle città considerate più appetibili per studio e lavoro. L’aumento della richiesta unito a una limitata offerta di alloggi a prezzi accessibili ha inevitabilmente spinto i prezzi verso l’alto.

Affitto stanze sempre più caro: il Sud resiste, Milano arretra

A guidare la crescita della domanda sono principalmente le città del Sud. Qui si registra un trend diverso mentre al Nord i prezzi delle stanze continuano a salire. A Bari e a Napoli ad esempio, c’è un aumento esponenziale delle richieste rispettivamente del 207% e del 185%. Anche Pavia e Brescia mostrano un forte incremento con un +180% e un +160%. Nonostante il forte aumento delle richieste, Bari e Napoli offrono ancora canoni più contenuti rispetto alle grandi metropoli del Nord. Ecco perché molti studenti scelgono queste destinazioni, oltre alla ricerca di un equilibrio tra qualità della vita e costi sostenibili.

Milano da sempre la città più cara d’Italia per l’affitto, vede invece calare leggermente la domanda (-1%). Il costo medio di una singola rimane comunque elevato, raggiungendo i 637 euro al mese. I quartieri più costosi sono Garibaldi-Moscova-Porta Nuova, Porta Romana-Cadore-Montenero e Centrale-Repubblica. A Roma al contrario, la domanda è in forte crescita (+62%). Qui i prezzi sono aumentati del 9%, superando i 500 euro al mese. I quartieri più costosi sono Parioli-Flaminio, Testaccio-Trastevere e Salario-Trieste che superano la soglia dei 600 euro mensili.

Come spiega Antonio Intini – chief business development officer di Immobiliare.it. – “La scelta degli studenti si sta orientando verso atenei più economici e vicini alle loro città d’origine. La sostenibilità dei costi sta diventando un fattore determinante nella scelta dell’università”. Inoltre sottolinea come la crescita della domanda alimenta gli aumenti e non si esclude che il costo degli affitti potrebbe continuare a salire nei prossimi mesi. Le conseguenze di questa situazione sono pesanti per gli studenti, soprattutto per quelli con un budget limitato. Molti sono costretti a cercare soluzioni alternative, come condividere appartamenti con un numero sempre maggiore di coinquilini o allontanarsi dai centri universitari per trovare affitti più economici.

A Napoli esplode il costo degli alloggi per studenti fuori sede

La crisi dell’affitto si fa sentire anche nella città partenopea. Con l’inizio del nuovo anno accademico, la richiesta di alloggi è schizzata alle stelle facendo impennare i prezzi. Trovare una stanza singola a Napoli costa mediamente 405 euro al mese, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Ancora più evidente è l’incremento per un posto letto in una stanza doppia che ha toccato i 271 euro, segnando un rincaro del 23%.

Nonostante gli aumenti, Napoli si conferma ancora più economica della media nazionale. Gli studenti spendono in media 56 euro in meno al mese per una singola e 5 euro in meno per un letto in una doppia, a differenza del resto d’Italia. In particolare la richiesta di stanze singole è quasi triplicata rispetto all’anno scorso, con un incremento del 185%. Un dato che evidenzia come Napoli sia sempre più attrattiva per i giovani che scelgono di intraprendere un percorso universitario qui. Tuttavia il ritmo di crescita dei prezzi è più rapido rispetto al resto d’Italia.

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