Dopo la lettera di Beppe Sala al Corriere della Sera, nella quale il sindaco di Milano manifestava la propria contrarietà sull’autonomia differenziata, dal Sud scrivono al sindaco
Sala: «Da sindaco di Milano, vorrei esprimere e motivare la mia contrarietà rispetto a questo disegno legislativo, che ritengo iniquo sotto più punti di vista». Sono queste le affermazioni forti con le quali viene annunciato il contenuto dell’articolata lettera. Ed è questa ad avere attirato l’interesse di alcuni membri della Neo-costituenda associazione “34 Testa al Sud” che scrivono a loro volta al sindaco.
Di seguito il testo integrale della lettera con le firme.
«Gentile sindaco Beppe Sala,
abbiamo letto con interesse la sua lettera al Corriere della Sera pubblicata il 30 agosto scorso. Ne
condividiamo lo spirito e il contenuto sia nella parte in cui invita a fare un bilancio schietto
dell’esperienza delle Regioni, sia quando sottolinea che il danno dell’autonomia differenziata non
riguardi solo il Sud ma tutta l’Italia. Ci battiamo da anni per evidenziare lo sguardo corto di un
progetto che lega al luogo di residenza i diritti concretamente esigibili sul territorio, accentuando
divari già esistenti e moltiplicando le burocrazie regionali. L’autonomia differenziata rischia di
accelerare la crisi demografica in atto, la quale non si affronta stuzzicando egoismi territoriali.
La rapida raccolta di oltre 500mila firme per chiedere il referendum contro la legge Calderoli
sull’autonomia differenziata dimostra che il lavoro informativo messo in campo da molti di noi a
partire dal 2017 ha smosso una parte rilevante dell’opinione pubblica, al Sud ma anche al Nord.
Sappiamo tutti però che, in vista del referendum, ciò non è sufficiente perché si dovrà passare dalle
centinaia di migliaia di firmatari alle decine di milioni di votanti.
Le proponiamo pertanto un incontro per individuare iniziative comuni in vista delle prossime sfide,
nella convinzione che la battaglia si vincerà se sapremo essere non solo informati e convincenti, ma
uniti.
Cordialmente
Pietro Busetta, Franco Calderone, Davide Carlucci, Rosella Cerra, Dario Cusani, Giuno d’Ecclesiis,
Giovanna De Minico, Marco Esposito, Piercamillo Falasca, Antonella Fabbricatore, Micaela
Fanelli, Olga Fernandes, Adele Grompone, Giuliano Laccetti, Emilia Leonetti, Massimo Lo Priore,
Eugenio Mazzarella, Daniela Michelino, Andrea Morniroli, Aurelio Musi, Nicola Natuzzi, Saverio
Orlando, Marcello Panzarella, Antonio Patrone, Assunta Pavone, Antonio Piangiolino, Daniele
Quarta, Tony Quattrone, Gianni Ranieri, Franco Roberti, Paolo Schioppa, Mariano Sommella,
Pietro Spirito, Mosè Antonio Troiano, Massimo Vaccaro, Massimo Villone»