Dibattito Trump-Harris 2024: Scontri su economia, immigrazione, aborto e politica estera influenzano gli elettori indecisi

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Nella notte del 10 settembre 2024, Donald Trump e Kamala Harris si sono affrontati nel primo dibattito presidenziale. In un confronto caratterizzato da momenti di alta tensione, i candidati hanno discusso questioni centrali per l’elettorato, come l’economia, l’immigrazione e i diritti delle donne. Trump ha puntato il dito contro l’amministrazione Biden-Harris, accusandola di aver contribuito all’aumento dell’inflazione e alla crisi economica. Harris, invece, ha difeso le politiche economiche dell’amministrazione e ha attaccato Trump su questioni sociali come il diritto all’aborto. Con il dibattito dominato da attacchi personali e scambi accesi, entrambi i candidati hanno cercato di conquistare gli elettori indecisi, che saranno fondamentali per il risultato delle elezioni di novembre.

Dibattito Trump-Harris: Accuse di inflazione record, ma il fact-checking smentisce Trump

Durante il dibattito, Trump ha accusato l’amministrazione Biden-Harris di aver causato “la più alta inflazione della storia recente degli Stati Uniti”, puntando il dito contro l’aumento dei prezzi dei beni di consumo, come cibo e carburante. Ha citato l’impatto dell’inflazione sulle famiglie americane, sostenendo che colpisce soprattutto i redditi più bassi.

Harris ha replicato, attribuendo l’aumento iniziale dell’inflazione a eventi globali come la pandemia e la guerra in Ucraina. Ha evidenziato come l’inflazione sia scesa dal 9% del 2022 al 2.9% nel 2024, grazie alle politiche dell’amministrazione. Harris ha inoltre criticato Trump per aver lasciato un’economia fragile alla fine del suo mandato.

Un fact-check delle affermazioni di Trump, effettuati dal sito web americano PolitiFact, avrebbe rivelato che, sebbene l’inflazione sia stata elevata sotto l’amministrazione Biden, non ha raggiunto i livelli critici degli anni ’70 e ’80, quando i tassi d’inflazione superavano il 15%.

Sicurezza delle frontiere, record di attraversamenti e politiche migratorie sotto accusa

Trump ha anche attaccato l’amministrazione Biden-Harris, accusandola di aver indebolito la sicurezza delle frontiere e di aver permesso l’ingresso illegale di milioni di persone. Ha inoltre affermato che paesi come il Venezuela starebbero “svuotando le loro prigioni” per inviare criminali negli Stati Uniti (affermazione verificata e smentita da diverse organizzazioni di fact-checking e dai dati del Dipartimento di Sicurezza Nazionale).

Kamala Harris ha risposto evidenziando come, durante il mandato di Trump, non si sia riusciti a portare avanti un accordo bipartisan sulla sicurezza delle frontiere, e ha sottolineato che l’attuale amministrazione sta cercando di implementare politiche più umane. Harris ha fatto riferimento alla riduzione delle separazioni familiari e al miglioramento delle condizioni di detenzione come esempi di una gestione più equa dell’immigrazione.

Effettivamente, ci sono state difficoltà durante l’amministrazione Biden nella gestione dei flussi migratori. Secondo il Customs and Border Protection (CBP), nel 2022 si sono registrati più di 2 milioni di attraversamenti illegali alla frontiera sud-occidentale, un numero record rispetto agli anni precedenti. Questo aumento è stato alimentato da crisi politiche ed economiche in paesi come Haiti e Venezuela. Inoltre, l’uso del Titolo 42, introdotto durante la pandemia, ha portato a dibattiti interni e critiche su come bilanciare sicurezza e umanità nelle politiche migratorie. Il tema dell’immigrazione resta cruciale per l’elettorato, soprattutto nelle aree di confine.

Contrasti sull’aborto e il futuro di Roe v. Wade al centro delle elezioni

Durante il dibattito, l’aborto è stato uno dei temi più accesi. Kamala Harris ha criticato Trump per il suo sostegno alla decisione della Corte Suprema di annullare Roe v. Wade, sostenendo che il governo non dovrebbe avere il potere di decidere sui diritti riproduttivi delle donne. Ha citato dati che indicano un aumento delle emergenze sanitarie tra le donne a seguito delle leggi più restrittive sull’aborto.

Trump, da parte sua, ha difeso il ruolo della Corte Suprema nella decisione, ma ha evitato di impegnarsi su un divieto nazionale dell’aborto, cercando di mantenere una posizione più moderata. Tuttavia, secondo diverse organizzazioni di fact-checking, Trump ha sostenuto apertamente il ritorno della decisione alle singole legislazioni statali cercando di rispettare la diversità delle opinioni su questo tema tra gli elettori repubblicani.

La questione dell’aborto resta cruciale per molti elettori. Un sondaggio del Pew Research Center ha rivelato che il 61% degli americani crede che l’aborto dovrebbe essere legale in tutti o nella maggior parte dei casi, ma le opinioni sono profondamente divise a livello statale. Questo contrasto tra le posizioni di Harris e Trump riflette una profonda divisione nel paese, con l’aborto destinato a essere uno dei temi decisivi nelle prossime elezioni.

Controversie su immigrati haitiani, relazioni con Putin e il ruolo della politica estera

Durante il dibattito, Donald Trump ha suscitato polemiche affermando che alcuni immigrati haitiani a Springfield, Ohio, “mangiano i cani, i gatti e gli animali domestici degli abitanti”. Questa dichiarazione è stata immediatamente smentita dal moderatore David Muir e dai successivi fact-checking. Kamala Harris ha attaccato Trump, sostenendo che “i leader mondiali ridono di lui” a causa della perdita di prestigio internazionale durante la sua presidenza. Sul fronte della politica estera, Trump ha difeso le sue relazioni con i leader mondiali, citando i suoi incontri con Vladimir Putin e Kim Jong-un, che secondo lui avevano portato stabilità globale, ma il Cremlino ha rilasciato una nota, riportata da diverse testate nazionali e internazionali, in cui ha espresso disappunto per l’uso del nome di Putin nel dibattito politico americano.

Dibattito Trump-Harris: Scontri su economia, immigrazione e aborto, con impatti sugli elettori indecisi

Il primo dibattito ha mostrato un confronto intenso, dove entrambi i candidati hanno cercato di rafforzare le loro posizioni su temi chiave. Harris ha dominato su alcuni temi, mantenendo Trump sulla difensiva, ma è stata criticata per la vaghezza delle sue posizioni politiche. Trump, sebbene attaccato su più fronti, ha difeso le sue politiche economiche, cercando di collegare Harris ai fallimenti dell’amministrazione Biden.

Il dibattito ha mostrato chiaramente le divisioni ideologiche tra i due, e potrebbe avere un impatto decisivo sugli elettori indecisi. Entrambi dovranno affinare le loro strategie per attrarre gli elettori chiave. Il clima di polarizzazione crescente renderà questa campagna particolarmente combattuta nelle settimane che precedono le elezioni.

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