Ischia: Ristorante La Lampara dell’Hotel Miramare e Castello

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Sulla terrazza dell’Hotel Miramare e Castello – di fronte al Castello Aragonese – il ristorante “La Lampara” di Ciro Calise, propone una cucina locale e raffinata. Il contesto poi, rende l’esperienza travolgente.

Il nome “La Lampara”, scelto dallo Chef, è riferito ad un metodo di pesca. Si tratta di una fonte luminosa, utilizzata come antico metodo di pesca, prodotta per il tramite di lampade ad olio posizionate ai lati delle imbarcazioni che rischiaravano la superficie del mare.

Lo Chef Ciro Calise

«Sono sempre alla ricerca di fonti d’ispirazione. Per dare vita a un piatto che abbia un senso per me, l’esperienza ha un valore ma, molto più spesso quello che davvero conta è la memoria di un sapore, di un profumo, di un colore identitario e familiare». Queste le parole dello Chef Ciro Calise, partito subito dopo la scuola alberghiera per la Svizzera e poi a Saint Moritz, confrontandosi con una clientela dal prestigio internazionale e con una cucina prettamente di montagna. Tornato successivamente sull’isola, lavorando sulla prestigiosa struttura dei Giardini Eden a Cartaromana, dove la cucina era caratterizzata da forti influenze thai, frutto dei viaggi intrapresi dallo Chef gli anni precedenti. Arrivato al Miramare e Castello, inizia a cambiare stile, optando per preparazioni più minimali, con influenze svariate, dalla cucina nipponica a quella greca, lasciano sempre e comunque spazio all’impronta mediterranea.

Il contesto

Tutto in sala evoca raffinatezza e semplicità. Mise en place impeccabile, centrotavola in ceramica e un tetto costruito con le canne, ridipinte di bianco. La scelta del tavolo non poteva essere dei migliori: fronte mare e Castello Aragonese. Ci troviamo infatti in uno dei sei comuni dell’isola, precisamente nel borgo di Ischia Ponte, probabilmente il più suggestivo dell’isola verde. Alle spalle del Castello, oltre l’immensità del mare, troviamo l’isolotto di Vivara, tra Procida ed Ischia e ancor dietro, il golfo di Napoli. Insomma, un vero e proprio paradiso dipinto di azzurro.

Il menù

l mare è il protagonista assoluto del menù. È una scelta coerente con la cucina a vista, aperta sulla romantica terrazza che si specchia sul litorale. Il menù degustazione, composto da sei portate è iniziato con una Schiacciatina di scampi ricoperta di limone e fragole. La dolcezza del pesce veniva contrastata dalle note fresche della frutta. La seconda portata: Calamaretti su crema di patate viola e contorno di friarielli. Anche in questo caso l’equilibrio del piatto è stato vincente. Continuando con Il primo, rivelatosi una piacevole sorpresa di originalità: Spaghetti di Gragnano con gamberi, cacio e pepe e limone. Il sapore ricco ed intenso, la cottura della pasta e la sua prestigiosa qualità, ha contribuito a rendere questo primo piatto un’esplosione di gusti indimenticabile. A seguire, Baccalà immerso nell’olio su crema di peperoni e chips di pane carasau. Anche qui, il contrasto risulta essere perfetto e le varie consistenze degli ingredienti perfettamente in sintonia. Per concludere, il dolce: Millefoglie di ricotta di bufala e pere con miele d’acacia.

Un menù tradizionale e semplice ma ricco di sapore. Piatti genuini che richiamano le radici della terra che accoglie il ristorante. Nulla è in più, ma tutto è giusto: le luci, il servizio, la scelta nel menù e nella carta dei vini e, ovviamente, il panorama.

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