La pasta: Il piatto più amato della tradizione culinaria degli Italiani e simbolo cardine della Dieta Mediterranea. Il comfort food per eccellenza il piatto senza il quale ogni italiano non si potrebbe definire tale, un’icona, simbolo di identità patriottica, alimento sul quale abbiamo costruito la dieta mediterranea e la grande cucina italiana.
La pasta si mangia pasta almeno dal 5000 aC, tuttavia, questa deliziosa festa è stata istituita solo nel 1995, quando 40 produttori di pasta di tutto il mondo si sono riuniti per tenere il primo Congresso mondiale della pasta. Da allora, ogni ottobre, si celebra uno degli alimenti più amati e versatili. Che tu sia un appassionato di spaghetti, capelli d’angelo o pappardelle, la pasta ha un posto speciale nel cuore di tutti.
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo si affermò lo stereotipo degli italiani “mangiamaccheroni”, che fino a quel momento era limitato ai soli napoletani. Le ragioni sono diverse. Anzitutto l’unità nazionale (avvenuta, come sappiamo, nel 1861), molto lentamente rese più uniformi le abitudini degli italiani, come quella di mangiare pasta. Iniziò, inoltre, il periodo della grande emigrazione, essenziale per la nascita dello stereotipo, che si affermò nelle comunità italiane emigrate negli Stati Uniti.
I formati di pasta
Oggi sono oltre 300 i tipi di pasta consumati in Italia classificabili in paste secche e fresche corte, fini, lisce, rigate. Le innumerevoli varietà di pasta si distinguono infatti per tipologia di impasto, formato, superficie e per l’eventuale presenza del ripieno.
Un’immensa varietà che testimonia, ancora una volta, la ricchezza del patrimonio culinario italiano, in grado di coniugare storia e innovazione, tradizione e creatività di uno dei prodotti più amati ed apprezzati al mondo. La forma non è solo frutto della fantasia, i diversi formati sono una questione di gusto e la scelta è legata anche alla consistenza e al condimento con il quale si dovrà sposare…
In base al tipo di formato, le paste si suddividono in due categorie: Paste lunghe e Paste corte. Oltre a questo esistono le tipologie lisce, ruvide o rigate. Noi italiani in genere siamo amanti della tipologia “rigata”.
Tipologie di pasta per regione
Nord Italia
Piemonte: tajarin, agnolotti del Plin.
Liguria: trofie, corzetti, trenette.
Lombardia: casoncelli, pizzoccheri.
Veneto: bigoli, gargati.
Trentino-Alto Adige: spätzle, canederli.
Friuli-Venezia Giulia: blecs, cjalzons.
Centro Italia
Emilia-Romagna: tagliatelle, tortellini, cappelletti, strozzapreti, lasagne.
Toscana: pici, tortelli maremmani.
Umbria: strangozzi, umbricelli.
Marche: vincisgrassi.
Lazio: bucatini, tonnarelli, fettuccine.
Sud Italia
Abruzzo: maccheroni alla chitarra, sagne, cazzarielli.
Molise: fusilli molisani, cavatelli.
Campania: scialatielli, ziti, paccheri, calamarata.
Puglia: orecchiette, cavatelli, troccoli.
Basilicata: strascinati, lagane.
Calabria: fileja, maccarruni.
Isole
Sicilia: busiate, anelletti, casarecce.
Sardegna: malloreddus, fregola, culurgiones.
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