L’Arco Borbonico di Napoli, simbolo storico e culturale del lungomare partenopeo, si avvia verso il recupero definitivo dopo il crollo causato dalle violente mareggiate del 2021. I lavori, entrati nel vivo a settembre, hanno segnato un importante passo avanti con il completamento della piattaforma protettiva che preserva il monumento dalle onde. Entro metà dicembre 2024, condizioni meteo permettendo, sarà terminata anche una parte del molo in tufo.
Secondo il cronoprogramma dell’Autorità Portuale, l’intero restauro dell’arco dovrebbe concludersi nella primavera del 2025. Tuttavia, la chiusura del progetto è subordinata al via libera della Sovrintendenza su una variante al piano iniziale. L’investimento di circa un milione di euro, interamente coperto dall’Autorità Portuale, dimostra l’impegno nel riportare alla sua forma originaria uno dei luoghi più iconici della città.
Simbolo di resilienza e rinascita
La ricostruzione dell’Arco Borbonico non rappresenta solo un’opera fisica ma anche un segnale di rinascita per il lungomare di Napoli, pesantemente colpito dalle mareggiate che danneggiarono anche altre strutture, come il molo presso la Colonna Spezzata. I massi che costituivano l’arco sono stati recuperati dal fondo del mare, catalogati e conservati per essere reintegrati nel progetto di restauro.
Sguardo al futuro
Con il completamento dell’Arco Borbonico e il ripristino del molo, Napoli potrà restituire alla sua comunità e ai turisti una parte fondamentale del patrimonio storico e paesaggistico. Questo intervento non solo riqualifica un’area strategica della città, ma rappresenta anche un monito sull’importanza della prevenzione e della cura del patrimonio.
La città attende con ansia il ritorno del suo Arco Borbonico, un simbolo di resilienza che, tra problematiche burocratiche e giudiziarie, si appresta a essere nuovamente protagonista della bellezza e dell’identità di Napoli.
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