Baby gang, figli di genitori ragazzini

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Di Giovanni Negri da Brusciano

Si chiamano “baby gang”, ma sono figli di genitori ragazzini. Padri e madri bambini, mai cresciuti: la povertà non dà autorità. Si vede da come si esprimono, al telegiornale, dal loro modo di reagire, di parlare, di vestire.

Fanno quasi tenerezza quelle vittima della povertà, che l’esclusione sociale e l’ignoranza, nei grandi caseggiati popolari, in quello stato psicologico di svantaggiati, hanno reso cattivi. E quando capita un guaio, chi resta non sa con chi prendersela, da dove cominciare, soli, isolati in balia del degrado e degli eventi. “L’essere odiati fa odiare” diceva Pasolini, oggi che abbiamo dato un nome a tutto questo non ci stupisce neanche più.

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