Tutto pronto per una settimana di incontri, dibattiti, comizi, spettacoli nelle sale coperte, circondate dal “villaggio natalizio” dei “patrioti”
Una fila di casette in legno addobbate per vendere panini, regalare gadget, convincere i passanti a iscriversi ai fogli di partito, magari perfino a tesserarsi.
Intorno una pista di pattinaggio che doppia quella degli anni scorsi a Castel Sant’Angelo e rimarrà a disposizione degli avventori per una settimana
Atreju, va dicendo da settimane il capo dell’organizzazione di FdI Giovanni Donzelli, non è una festa di partito ma “di parte”.
Nel senso che da venticinque anni la destra si dà appuntamento qui.
Eppure è il partito della premier a presenziare e presidiare metro a metro la spianata del Circo Massimo.
E guai a chi non si presenta.
Dai parlamentari che oggi hanno inaugurato il ciclopico albero di Natale a tutti i ministri del governo impegnati nei dibattiti sul palco, con la chiusura affidata come da tradizione alla Meloni
Ma chi è Atreju?
Chiariamo subito la domanda di partenza: Atreju è la manifestazione nazionale della fu Azione Giovani, la sezione giovanile di Alleanza Nazionale ora diventata Gioventù Nazionale dopo la nascita di Fratelli d’Italia.
La sua prima edizione risale al 1998 e a volerla e organizzarla all’epoca è stata proprio Giorgia Meloni, in quel periodo nel direttorio romano di Azione Giovani.
Negli ultimi anni – in concomitanza con l’exploit di Fratelli d’Italia – l’evento ha assunto sempre più rilevanza calamitando anche le attenzioni dei media.
L’edizione 2024 di Atreju è stata intitolata “La via italiana” e vedrà la presenza di Più di 378 ospiti e il susseguirsi di oltre 500 interventi.
Nutrita la schiera degli ospiti di “casa nostra”, con tutto il governo presente sul palco compresi gli altri leader della coalizione Maurizio Lupi, Matteo Salvini e Antonio Tajani
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