Tutti gli approfondimenti sulla legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera
Il testo discute dalle tariffe autostradali, agli stipendi dei ministri
Proseguono i lavori sulla manovra.
Il Governo punta ad ottenere il via libera della Camera già venerdì 20 dicembre, probabilmente con un voto di fiducia.
Il disegno di legge di Bilancio 2025, che vale circa 28miliardi, prevede la rivalutazione permanente per partecipazioni e terreni e l’innalzamento a 35mila euro – solo per il 2025 – del limite di reddito di lavoro dipendente o pensione per accedere alla flat tax delle partite Iva
Stretta su detrazioni per i contribuenti con redditi oltre i 75mila euro, spese di trasferta non pagate con modalità tracciabili, auto aziendali e stock options
Tra le novità introdotte con gli emendamenti ci sono il bonus di 100 euro per chi acquista un nuovo elettrodomestico e una maggior detrazione (da 800 a 1.000 euro) per le spese scolastiche.
Salta l’aumento dei pedaggi autostradali, mentre arriva il via libera ad un buon numero di bonus tra cui quello per rottamare i vecchi elettrodomestici e bonus psicologo.
Numerose anche le misure in tema di sanità.
Con questo programma c’è però il concreto rischio che il voto in Senato sia rinviato a dopo Natale.
Salta l’aumento dell’1,8% dei pedaggi autostradali nel 2025. Il governo, su richiesta del Pd, chiede il ritiro dell’emendamento dei relatori.
Cambia ancora la norma di divieto di incarichi retribuiti per i parlamentari da Stati extra UE
La versione riformulata del testo dei relatori prevede che i parlamentari – ad eccezione di quelli eletti all’estero – non possano accettare durante il proprio mandato contributi, prestazioni o altre utilità erogati da arte di soggetti pubblici o privati extra Ue.
Il divieto non si applica nel caso di preventiva autorizzazione, ma comunque per importi non superiori a 100mila euro all’anno.
Salta la norma che prevedeva l’equiparazione degli stipendi di ministri e sottosegretari non eletti con quelli che sono anche parlamentari.
Via libera della commissione bilancio a un emendamento della Lega, a prima firma del capogruppo Riccardo Molinari
Ciò prevede che il ministero delle Infrastrutture “è autorizzato a sottoscrivere con Anas Spa una nuova convenzione unica”
In occasione della sottoscrizione della convenzione la durata della concessione relativa è “adeguata al termine massimo di 50 anni”.
Quindi di fatto Salvini intende privatizzare una quota di Ferrovie dello Stato.
Leggi: https://www.centrosud24.com/germania-in-crisi-politica-economia-e-il-futuro-delleuropa/