AfD crea biglietti aerei falsi per deportare i migranti dalla Germania

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L’AfD (Alternative für Deutschland), partito tedesco di estrema destra, è sotto indagine da parte della polizia tedesca per “incitamento all’odio” a causa di una serie di volantini distribuiti in diverse aree. Questi volantini, concepiti in modo provocatorio, contengono dei finti biglietti aerei diretti a paesi definiti come “sicuri” per coloro che il partito chiama “immigrati illegali”. Questa iniziativa si inserisce in una campagna elettorale dai toni estremamente aggressivi, che mira a capitalizzare le paure legate all’immigrazione.

Remigrazione: il termine controverso al centro della retorica dell’AfD

I movimenti di estrema destra a livello globale hanno introdotto il termine “remigrazione” per sostituire il più duro e negativo “deportazione”, percepito come troppo esplicito. In Germania, l’AfD ha portato questo neologismo nel dibattito politico, trasformandolo in uno dei pilastri della sua campagna elettorale in vista delle elezioni del 23 febbraio. Il partito ha già utilizzato il concetto nei suoi manifesti elettorali, ma, constatando la scarsa attenzione dei cittadini verso questo tipo di materiale, ha deciso di distribuire direttamente falsi “biglietti di remigrazione” rivolti ai migranti e, più in generale, alle persone di origine straniera residenti in Germania. Il termine “remigrazione” indica la deportazione o l’espulsione di migranti e, a volte, di tutti coloro che non sono considerati tedeschi di origine, con l’obiettivo di rendere il paese “etnicamente puro”. Questo termine, ideato per suscitare consensi in determinati ambienti, provoca critiche aspre per il messaggio discriminatorio ed esclusivo che comunica.

Dove hanno diffuso i biglietti

Secondo quanto riportato da Politico, l’episodio si è verificato a Karlsruhe, una città situata nel sud-ovest della Germania. Qui, i sostenitori dell’AfD hanno distribuito finti biglietti aerei nei quartieri a maggioranza straniera, lasciandoli sia ai passanti sia nei negozi locali. Tuttavia, il deputato dell’AfD Marc Bernhard ha dichiarato che i volantini, circa 30.000 in totale, sono stati distribuiti in modo casuale e non indirizzati specificamente a famiglie con cognomi stranieri. I biglietti riportavano come data di partenza il 23 febbraio, giorno delle elezioni, e come destinazione “il tuo Paese d’origine”. A rendere il tutto ancora più provocatorio, frasi stampate come «anche il posto in cui sei nato è bello» e «solo la remigrazione può salvare la Germania». Nel ticket poi c’è un QR code che rimanda al sito dell’AfD di Karlsruhe, dove è possibile scaricare il biglietto e leggere le richieste del partito e fare una donazione.

La posizione dell’AfD

La polizia di Karlsruhe ha avviato un’indagine per sospetto incitamento all’odio, denunciando il clima di paura alimentato dall’ultradestra, come evidenziato dal sindaco socialdemocratico Frank Mentrup. L’AfD si difende, sostenendo che i finti biglietti distribuiti non si rivolgono esclusivamente ai cittadini di origine straniera e che le richieste sul retro sono “legittime” e “conformi alla legge”. Durante un’assemblea, la candidata alla Cancelleria, Alice Weidel, ha annunciato un programma di «rimpatri di massa» in caso di vittoria elettorale. Intanto, il partito è secondo nei sondaggi. La vicenda evidenzia l’approccio provocatorio dell’AfD nella comunicazione politica e solleva interrogativi legali ed etici legati a messaggi percepiti come divisivi e xenofobi, amplificando il dibattito sull’odio razziale in Germania.

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