Il Napoli prima soffre poi ribalta la Juve con un secondo tempo epico. Anguissa e Lukaku rimontano una Juve inesistente nella ripresa. Il Napoli è squadra vera.
Ribaltone azzurro
Il Napoli vince ancora. Stavolta a farne le spese è la Juventus, che perde la prima partita del suo campionato e interrompe un’imbattibilità durata ben 21 partite.
E’ stata una partita quasi da film. Parte meglio la Juve, che si vede negare l’1-0 dopo pochissimi minuti da una parata fantascientifica di Meret su Yildiz. Ma i bianconeri insistono, finchè non trovano il vantaggio allo scadere del primo tempo con Kolo Muani. Il francese bagna il suo esordio in bianconero con una rete figlia di una disattenzione difensiva degli azzurri.
Un gol che avrebbe potuto uccidere chiunque, ma non il Napoli di Conte. Gli azzurri sono tornati sul terreno di gioco nel secondo tempo e hanno letteralmente preso il sopravvento sulla Juventus.
Una sola squadra in campo per tutta la seconda frazione di gioco. Superiore tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Prima di segnare l’1-1 sulla zuccata del solito Anguissa (5° gol in campionato per lui), il Napoli era andato vicino al pari con Lukaku ma Di Gregorio ha pareggiato la parata di Meret nel 1° tempo con una, probabilmente, ancora più difficile.
Sull’onda del 1-1 il Napoli trova poi il 2-1 dal dischetto proprio con Big Rom. Rigore solare per gli azzurri, con Locatelli che ha letteralmente falciato McTominay dentro l’area di rigore.
Per gli azzurri è stato un secondo tempo epico, senza nemmeno troppa sofferenza nel finale. Anzi, c’è stata una gestione oculata del vantaggio spezzando i ritmi della gara in più occasioni.
Dopo l’Atalanta, gli azzurri battono anche la Juventus. Seconda vittoria colossale dei partenopei nel giro di una settimana. Vittoria epica per una squadra sensazionale.
Cade la Juventus, sempre più quinta con un ruolino di marcia molto preoccupante. Per salvare la stagione i bianconeri non potranno appellarsi soltanto al calciomercato.
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