Il post-partita contro l’Inter ha regalato al Napoli un Conte finalmente spavaldo nelle dichiarazioni. Altro che Conference League, Conte gioca soltanto per vincere.
Via la maschera, il Napoli può farcela
Conte ha finalmente ammesso il vero obiettivo del Napoli: vincere lo scudetto.
Dopo essersi nascosto per oltre 6 mesi, con dichiarazioni totalmente opposte al rendimento della squadra e alla classifica dei partenopei, il tecnico ha aspettato il match contro l’Inter per gettare via la maschera. Evidentemente il tecnico valutava l’Inter come l’ultimo scoglio da superare prima di gridare ai quattro venti l’obiettivo degli azzurri.
Per amore della verità, va ammesso come parlare di obiettivo scudetto ad inizio agosto fosse una follia. Giocarsi lo scudetto è una possibilità che gli azzurri si sono sudati nel corso di questi mesi, andando contro ogni aspettativa iniziale.
La cessione di Kvara a gennaio, senza sostituirlo adeguatamente, ha complicato ulteriormente la situazione. Ma dopo un mese estremamente complesso come quello di febbraio, gli azzurri si sono finalmente ritrovati nel match clou. Non è arrivata la vittoria, è vero, ma la prestazione degli azzurri è stata esaltante.
Perché ci sono pareggi e pareggi. Quelli contro Roma, Lazio e Udinese sapevano di sconfitta. Quello contro l’Inter, invece, sa molto più di un semplice punto.
E soprattutto le competitors arrancano tanto quanto il Napoli. L’Inter vista al Maradona è una squadra in ginocchio, stremata dai tanti impegni. L’Atalanta, invece, continua a non approfittare dei passi falsi altrui e il rendimento casalingo nel 2025 è a dir poco disastroso.
Conte sa tutto ciò. Proprio per questo sarà chiamato a guidare il Napoli con la sua esperienza in una lotta punto a punto, che la piazza e la squadra difficilmente hanno vissuto nel corso della propria storia. Reggere la pressione non sarà semplice, ma il Napoli è chiamato a vivere i prossimi 3 mesi da protagonista assoluta.
E non potrebbe essere diversamente quando il tuo allenatore è Antonio Conte.
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