Fatou Diako: “Napoli terra di solidarietà”

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Fatou Diako

Fatou Diako, la Presidente della Consulta degli Immigrati presso il Comune di Napoli ha parlato ai microfoni di Centrosud24 durante l’iniziativa “Calendario della solidarietà”.

di Orlando Caprino

La Presidente della Consulta degli Immigrati presso il Comune di Napoli, Fatou Diako, ha parlato ai microfoni di Centrosud24. Nel suo studio di Napoli in Piazza Garibaldi, dov’erano presenti varie personalità, è stato lanciato il progetto “Calendario della solidarietà” per la raccolta fondi per l’acquisto di generatori per l’Ucraina.

Nata in Ouragahio, in Costa D’Avorio, Fatou Diako ha una storia fatta di sofferenze e . A Napoli per l’amore di un uomo di nazionalità italiana. Arrivata qui, nel centro della Campania e potremmo dire del Sud, vede le diversità, che non aveva mai notato in Costa D’Avorio.

“Avevo 21 anni quando venni a Napoli – spiega Fatou Diako -. A prima vista i colori, luce, i palazzi, i colori” nel ripetere la parola Fatou Diako ci racconta che è stata la prima volta nella sua vita che ha notato il suo colore della pelle, la “sua diversità”. Mai in Costa D’Avorio si era resa conto di ciò, di essere diversa. “Lì ci sono francesi ed altre etnie, ma mai nessuno ci ha chiamato immigrati o ci siamo resi conto di ciò”.
Oggi è ancora più complicato, il “napoletano soffre molto più di allora, dall’Africa raggiungono l’Italia per scappare da guerre, disastri e povertà”.

Fatou Diako: “Napoli terra di solidarietà”

Quando c’è una problematica che le istituzioni non riescono a risolvere inizia la rete messa su dalle associazioni delle diaspore e delle organizzazioni che operano a favore delle diaspore, C.I.C. – Coordinamento per gli Immigrati in Campania – Fatou Diako è la Portavoce. Ci racconta ancora Fatou “Non c’è un perché in tutto ciò, è un dono, lo faccio senza un secondo fine. Mi sono ritrovata in questo contesto, sono in Italia per la mia famiglia, mio marito defunto, i miei figli. Attorno a me vedevo persone che mi chiedevano aiuto e non essendo indifferente alla sofferenza dell’altro, mi sono messa a servizio di tutti. è il contesto, accoglienza, integrazione.”

Cosa ti muove? Questo dono, questo suond, da dove nasce?
“E’ una vocazione, aiutare una persona nei tuoi spazi di tempo è volontariato, questa è una vocazione. Abbiamo la capacità di ascoltarci tra di noi, è come una suora, un parroco, lo fanno a tempo pieno, io ho due splendidi figli e lo faccio ugualmente, non so questo dono, questa forza chi me l’abbia donata, la fede di certo in Dio è alla base”.
Ancora: “Andrò con i miei figli in Costa D’Avorio per il 18° compleanno e lo festeggeremo con la famiglia di mia madre.”

Oggi la Presidente della Consulta degli Immigrati presso il Comune di Napoli, Fatou Diako, ha il primo serio rapporto di lavoro che valorizza lei e la sua passione: “Quando ami il tuo lavoro non stai lavorando”, così è stata inserita nella catena della solidarietà nel progetto di Volontari nelle comunità (Voc) promosso da UNHCR, alto commissariato delle Nazioni Unite, in partenariato con INTERSOS – connecting people – su Napoli, Volontari Nelle Comunità – VOC – con il ruolo di Team Leader.

Concludiamo la lunga intervista di Fatou Diako e non possiamo che parlare dell’emergenza migratoria, dei permessi di soggiorno bloccati, della difficoltà di trovare un lavoro, una residenza, di confrontarsi con i cittadini, occorre una sede perchè questo avvenga.

Fatou Diako: “Desidero parlare con Confindustria”

“Desidero incontrare Confindustria, il lavoro è al centro di questa nostra città. Il lavoro che manca per i cittadini italiani e per gli immigrati. Voglio capire se il problema fosse la detassazione del costo del lavoro o cosa? Voglio capire”.

Fatou Diako oggi è presidente della Consulta degli Immigrati del comune di Napoli, nominata con il sindaco De Magistris. E’ presidente dell’associazione “Articolo 21” Campania, collabora con la comunità di Sant’Egidio di Napoli. E’ la portavoce oggi di una rete regionale di solidarietà aperta a tutti. Lamenta certo la mancanza di finanziamenti e la complessità che le varie associazioni hanno per portare a casa il risultato.

Fatou Diako non è sola in questo percorso, da soli non si raggiungono obiettivi così importanti, certo è la più attenzionata nella battaglia.
“Ringrazio chi ci è oggi vicino in tutto quello che facciamo, le associazioni delle Diaspore, le associazioni che operano a favore degli immigrati, il Presidente dell’Ordine della Stampa, Giuseppe Giulietti, La Portavoce di Articolo 21 Campania, Désirée Klan, al Segretario di SUGC, Claudio Silvestri”.

Fatou Diako ci attenziona questo progetto nel quale è stata coinvolta attivamente dall’associazione My Volia.

“Calendario della solidarietà è un’attività di sensibilizzazione per la raccolta fondi per l’acquisto di generatori per l’Ucraina – ha poi spiegato portavoce e Presidente di Articolo 21 Campania-. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Désirée Klain e Fatou Diako.”

Ecco l’iban per chi volesse ordinare un calendario oppure fare una donazione: IT72X0567617295PR0001530366

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