Il 20 aprile alle ore 09 00, a Palazzo s. Lucia, di fronte alla sede della Regione Campania, la CISL FP porta ancora una volta in piazza dei valori che ormai raramente si trovano in questo ambiente, ovvero libertà di pensiero, difesa dei diritti e richieste concrete.
20 aprile significa dire basta alle aggressioni
I leader della CISL FP non sono nuovi a scelte di questo tipo, che vanno contro corrente, e riescono a svegliare le coscienze dei lavoratori e si spera delle istituzioni. C’è chi tenta di dare connotati di “protagonismo” a questa manifestazione preziosa per il settore della sanità pubblica, privata e convenzionata. Gli argomenti che hanno portato la federazione in piazza sono scottanti e spesso affrontati con superficialità, ma la CISL FP ha fatto una scelta di campo, e si è schiarata in maniera limpida e cristallina senza bisogno di nascondersi dietro proclami privi di ogni risvolto operativo.
Le aggressioni al personale sanitario e socio sanitario, tecnico amministrativo e delle ditte di vigilanza ed esterne si è fatto intollerabile, ed essendo la CISL un sindacato che difende a tutto campo i lavoratori in ogni settore, non se la sente di restare a guardare mentre ancora una volta si tenta di deviare il problema con decreti legge (come ad esempio la d.lgs. 113) che non riescono a dare sufficiente risposta strategia al fenomeno che ormai dilaga senza nessun freno.
Stessa cosa le stabilizzazioni e lo scorrimento delle graduatorie in atto per tutte le figure comparto. Per troppo tempo la disinformazione ha fatto credere ai dipendenti che le stabilizzazioni bloccassero gli scorrimenti e viceversa, ma la CISL FP ha sempre chiarito questi chiari-scuri che vengono usati per dividere il fronte dei lavoratori. D’altronde il “dividi et impera” non è assolutamente un metodo nuovo per governare i processi decisionali.
Carenza di organico a livelli allarmanti
La Carenza di organico è un altro punto che la CISL FP non se la sente di nascondere sotto il tappeto, proprio in virtu’ del DR 593, che come il suo predecessore ovvero il DCA 67 sembra non essere bastevole per poter dare alle persone, ai cittadini campani, un livello adeguato di assistenza. Si parla di LEA, molti si riempiono la bocca con grandi proclami o documenti privi di ogni fondamento, invece la CISL FP non perde tempo, serra le fila e come fece già nel Giugno del 2021, quando portò in piazza diverse centinaia di persone in una situazione limite, a cavallo tra la seconda e la terza ondata covid, per motivazioni analoghe, e per il mutismo selettivo che la Regione spesso utilizza come metodo di interlocuzione con la controparte.
Il fenomeno del dumping contrattuale, che mette in ginocchio i lavoratori ed il terzo settore, svendendo ancora una volta in modo sleale, la pelle di chi ogni giorno tenta di sbarcare il lunario.
L’accordo beffa per pronto soccorso poi è la ciliegina sulla torta, Insomma, la CISL FP proprio non ci sta a farsi prendere in giro e soprattutto a far finta che tutto questo non stia accadendo. Il silenzio assordante delle istituzioni su tali argomentazioni ha messo in allarme evidentemente tutto lo sfaff della CISL FP che con entusiasmo, forza, e grande voglia di partecipare attivamente alla vita sociale e politica di questa regione, non si nasconde ed affronta le problematiche senza trovare scusanti o scorciatoie.
Partecipazione sinonimo di libertà
Un’ennesima dimostrazione che un sindacato sano può ancora rappresentare i lavoratori, può ancora esserci senza se e senza ma. Ultimo baluardo di libertà, assieme a piccoli spiragli che ancora raramente troviamo nella politica nostrana.
La partecipazione è d’obbligo, anche se non si è del settore sanitario, proprio perché come cittadini, come utenti, o come lavoratori oggi, c è la necessità di far sentire la nostra voce.
C è in oltre un aria giovanile, pinea di entusiasmo, con un ottimo mix di esperienza e nuova linfa che assicura alla CISL FP una generazione di dirigenti formati, motivati e con le idee chiare.
Ovviamente, possiamo ben sperare osservando il fermento che c è in questi giorni sui social, dove i profili ufficiali della CISL fp Campania, CISL fp provinciali (Napoli, Salerno, Caserta Irpinia Sannio Benevento) e di quelle aziendali, mostrano anche una versatilità ed un adattamento alle nuove tecniche comunicative, con post accattivanti e con metodiche comunicative semplici ed efficaci, evitando il nebuloso linguaggio che spesso viene utilizzato per nascondere i processi da altre realtà del campo sindacale.
La CISL FP, come si legge spesso in alcuni post dei dirigenti apicali ma anche di semplici delegati di base è” tutta n’ata storia” rispetto ad una cristallizzazione pericolosa dei processi di confronto e di crescita che spesso i sindacati antepongono alla difesa dei diritti dei lavoratori.
E’ chiarissimo, che ora, bisogna fare la nostra parte, ed essere partecipi di questo evento che si terrà il 20 aprile alle 09 fuori la sede della Regione Campania a Santa Lucia.
La CISL FP ci ha messo la faccia, ora , come cittadinanza attiva, non possiamo non raccogliere questo invito a partecipare ed essere fautori e partecipi del nostro destino.