Occhiuto a Valditara in Calabria: “La scuola deve restare fuori dal percorso dell’autonomia differenziata”

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Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

“È la Calabria la Regione individuata dal Ministro dell’Istruzione e Merito Giuseppe Valditara per lanciare “L’Agenda Sud“, ambizioso progetto pilota ministeriale indirizzato a tutte le realtà del Mezzogiorno, che si pone come obiettivo la riduzione del gap formativo con il resto d’Italia”.
Questo quanto riportato sul sito della Regione Calabria, riprendendo le dichiarazioni della
Vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Istruzione, Giusi Princi, che annunciava l’evento. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha dichiarato «Stiamo stanziando importanti risorse per fronteggiare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Ringrazio il Ministro per aver voluto che sia proprio la Calabria terra di lancio nazionale del progetto».

Il progetto è stato illustrato nella sede della cittadella regionale a Catanzaro, alla presenza di docenti e dirigenti scolastici. Tecnologia, potenziamento dell’organico ed aumento del tempo scuola fra i punti più determinanti. Una sperimentazione che durerà due anni con l’individuazione di 150 scuole del Sud Italia, selezionate in base agli indicatori delle prove Invalsi. Ossia dispersione scolastica, abbandono degli studi, risultati degli apprendimenti. Questo secondo il ministro è un segno di particolare interesse per il Sud, poiché “Partire dalla Calabria è un gesto di grande attenzione verso questa terra che ha straordinarie opportunità e anche per lanciare un segnale a tutto il Mezzogiorno e al Paese”.

L’obiettivo è quello di intervenire secondo Occhiuto “Soprattutto perché è inaccettabile che si continuino a leggere i report dell’Ocse, delle agenzie formative, che danno dei risultati purtroppo drammaticamente diversi sulle performance degli studenti di una parte del Paese e quelli del Sud Italia. Da oggi noi iniziamo un percorso per dare un’opportunità di successo formativo a tutti i giovani, in particolare a quelli delle regioni meridionali”.

E poi elenca gli investimenti fatti negli ultimi tempi: “Da novembre 2022 a oggi abbiamo autorizzato e sbloccato le seguenti risorse per le regioni del Mezzogiorno: 77,2 mln per le palestre scolastiche; 608 mln per la messa in sicurezza; 694 mln per la scuola 4.0; 255,8 mln per la dispersione scolastica; 300 mln per le Stem, la metà dell’investimento complessivo; per la formazione del personale scolastico 180 mln; per gli Its 464 mln di euro. In totale più di 2,5 mld per le regioni del Mezzogiorno”.

Superamento della lezione frontale

Ma per il ministro è importante rinnovare la didattica col superamento della lezione frontale
Didattica innovativa e laboratoriale, cioè superamento dell’apprendimento basato sulla lezione frontale”. Si affida alle nuove tecnologie ed al sistema Invalsi.

Ma di fatto, dalla pandemia ad oggi, tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno già superato l’apprendimento frontale con la didattica a distanza, ed hanno già ampiamento utilizzato strumenti tecnologici innovativi. Ma non è stato registrato come dato positivo. Ci si auspica che gli strumenti innovativi di cui parla il ministro siano più efficaci.

Occhiuto: “La scuola deve restare fuori dal percorso di Autonomia Differenziata”

“I divari territoriali si colmano a partire dalla scuola. E non c’è quasi mai stata l’attenzione
sufficiente nei confronti della scuola come luogo dove appunto si costruiscono le condizioni per ridurre i livelli sociali. Questa è questa la ragione per cui, inserisco un piccolo tema, anche nella discussione sull’autonomia differenziata, io ho sempre sostenuto che la scuola dovrebbe essere tenuta fuori sicuramente discutere di autonomia differenziata, ma la scuola che è il luogo dove si devono garantire uguali diritti per tutti, deve essere fuori dai percorsi di autonomia differenziata perché bisogna garantire a ciascuno di poter formarsi nella coscienza delle conoscenze sia che sia nato e che viva a Crotone sia che viva e che sia nato a Bergamo”.

Oggi manifestazione a Cosenza contro l’autonomia differenziata

E per la giornata successiva alla visita del ministro, il 10 giugno, è prevista la manifestazione dei sindacati e dei comitati contro l’autonomia differenziata a Cosenza. Il tema della scuola è centrale nell’azione di protesta prevista.
Sarà presente Occhiuto?

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