Enrico Caruso: un Museo Nazionale dedicato al grande tenore

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Inaugurato il 19 luglio, il Museo Caruso è il primo Museo Nazionale dedicato al più grande tenore di tutti i tempi – Enrico Caruso. Il modo migliore per celebrare i 150 anni dalla nascita e rendere immortale lo straordinario talento del tenore partenopeo. Il progetto è stato presentato e accolto con grande positività presso la sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. La città scelta per questa splendida esposizione è Napoli, presso la Sala Dorica del Palazzo Reale.

Caruso e Napoli si sono toccati poche volte se si pensa al palcoscenico. Nonostante ciò il tenore napoletano esprime tutta la potente incisività di un ” marchio ” che lega l’ Italia all’ eccellenza di artisti mai eguagliati e che nel suo caso sublimano il concetto del ” più grande cantante mai esistito “.

Una ” stanza delle meraviglie ” allestita per Enrico Caruso

La bellissima Sala Dorica accoglie il pubblico in un viaggio all’ interno del mondo di una delle più belle voci di tutti i tempi. Non solo sono esposti cimeli come costumi di scena, dischi e spartiti con incisioni originali ma lo spazio realizzato diventa una vera e propria stanza delle meraviglie. Al suo interno sono allestiti animazioni 3D, installazioni cinematografiche, più di tremila documenti digitalizzati e 43 postazioni audio. Il museo permanente è curato da Laura Valente e si avvale delle collaborazioni di ” partner carusiani “ di tutto il mondo. Il collezionista Luciano Pituello, gli Archivi Ricordi e Puccini, i teatri San Carlo di Napoli, la Scala di Milano e il Metropolitan di New York, la Cineteca di Bologna, il MoMA di New York e il Museo Caruso di Villa Bellosguardo, residenza toscana del tenore.

Presenti alla conferenza di presentazione il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Musei Massimo Osanna e il direttore di Palazzo Reale Mario Epifani.

Un’ impressionante esposizione ” carusiana “

La collezione del nuovo Museo comprende l’ esposizione di moltissime cartoline, lettere e foto d’ epoca che saranno visibili nei tavoli multimediali, digitali e interattivi. Anche la sua eccezionale discografia sarà disponibile tramite una precisa tecnologia. Una particolare attenzione nella progettazione dell’ esposizione è stata infatti riservata alla fruizione dei contenuti sonori. Contenuti che possono essere personalizzati in diverse lingue tramite la tecnologia Beacon, ossia l’ uso di cuffie e di device tipo smartphone dedicati ad ogni singolo utente.

Sono tre le aree di approfondimento dedicate a tre diversi aspetti del mondo del tenore partenopeo – ” Caruso on stage, Caruso off stage e Caruso in tour “. La prima inerente al vasto repertorio delle opere interpretate. La seconda agli aspetti legati alle vicende personali e la terza alle sue tournée intorno al mondo.

L’ultima sezione chiude la visita al museo con una piccola sala cinema. Qui il pubblico può assistere alla proiezione del film ” My Cousin “ del 1918. La pellicola è una commedia girata a Little Italy in cui Caruso interpreta il doppio ruolo del tenore Caroli e di suo cugino Tommaso.

Dei quattro film girati dal tenore tra il 1911 e il 1919, questo è l’ unico sopravvissuto.

L’ ingresso al Museo è compreso nel biglietto del Palazzo Reale di Napoli.

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