Polistena, un libro sulle stragi di Ustica e Bologna

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Polistena, un libro sulle stragi di Ustica e Bologna. Dal titolo “Ustica & Bologna, attacco all’Italia“, di Paolo Cucchiarelli. Continua l’attività della Fondazione Girolamo Tripodi, con l’avvio della Rassegna Culturale “Senza memoria non c’è futuro”. Il primo appuntamento avverrà questo sabato 23 Settembre, ore 18:30. Presso la Sala della Comunità Luigi Monti, in via Vescovo Morabito n.17.

Nonostante siano trascorsi oltre 43 anni dalle due stragi, si tratta di un evento che assume grandissima attualità. Anche alla luce delle più recenti dichiarazioni, che hanno riportato al centro dell’attenzione le tragiche vicende del 1980 rimaste in gran parte avvolte nella nebbia dei tanti misteri italiani.

Ustica e Bologna, due stragi ancora attuali

Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC 9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Poco più di un mese dopo, il 2 agosto, una bomba (ma forse non solo una) esplode alla stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito. Senza mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due stragi.

Mette in ordine una quantità straordinaria di documenti, dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar. Offrendo al lettore una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l’Italia sia stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi. Cucchiarelli, con il suo rigoroso e consolidato metodo di lavoro basato su documenti circostanziati, punta l’attenzione sul ruolo del nostro Paese nelle grandi questioni internazionali di quegli anni. Individuando, nella presenza costante del Secret Team, una struttura clandestina dei servizi segreti Usa, il tratto di unione tra le due vicende, guidato da Edwin Wison. Quest’ultimo, un pluriesperto della Cia utilizzato per i cosiddetti “affari sporchi”. Ma nel libro emerge anche il coinvolgimento di strutture parallele di altri Stati, come le Sac per la Francia ed il Mossad per Israele.

Ciò non deve sorprendere, poiché proprio la condizione di colonia del nostro paese, ha portato i nostri servizi a lavorare per altri paesi. In virtù di una mai chiarita ragion di Stato con la quale si mischiano le carte. Depistando la Magistratura, per coprire uno Stato che si è piegato ad altri e non lo può raccontare. L’autore concentra l’attenzione sulle grandi questioni internazionali di cui l’Italia era vittima ed insieme ardita protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e Mediterraneo. In tal senso, il filo che lega Ustica e Bologna sarebbe legato al fatto che nonostante l’abbattimento di Ustica, l’Italia non correggeva la sua politica filoaraba e quindi, Bologna sarebbe stata concepita come ultimo avviso ed ultimatum.

Polistena, la presentazione del libro

La presentazione del libro, che vedrà la partecipazione dell’autore stesso, sarà aperta dai saluti di Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione Girolamo. Subito dopo ci saranno gli interventi di Giuseppe Auddino, insegnante e già Senatore della Repubblica. Nonchè di Aurelio Misiti, già Deputato italiano e Presidente della Commissione Peritale Strage di Ustica. L’incontro sarà moderato da Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore.

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