Bradisismo: ecco cos’è e quali i reali pericoli

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Il fenomeno del bradisismo è venuto alla ribalta negli ultimi giorni dopo la scossa di terremoto avvenuto nella città di Napoli.

di Pasquale Farro

𝐴 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑒𝑙𝑙𝑢𝑟𝑖𝑐𝑜-𝑏𝑟𝑎𝑑𝑖𝑠𝑖𝑠𝑚𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖, 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒, 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖, 𝑜𝑟𝑒… 𝑛𝑜𝑛 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎.

𝑆𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑧𝑜𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑜𝑠𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑓𝑙𝑒𝑔𝑟𝑒𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑎𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑓𝑖𝑐𝑖𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑒𝑠𝑡𝑟𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑚𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑧𝑜𝑛𝑒 𝑓𝑟𝑖𝑎𝑡𝑖𝑐𝑜-𝑚𝑎𝑔𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖𝑝𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜, 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑙 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑒 𝑚𝑢𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑚𝑎 𝑠𝑢𝑠𝑐𝑒𝑡𝑡𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑔𝑚𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑠𝑢𝑜𝑙𝑜. 𝐿𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑒, 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑒𝑛𝑜𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑜𝑐𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑚𝑖𝑙𝑙𝑖𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖𝑐𝑖 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎𝑣𝑖𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑠𝑝𝑟𝑖𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑛𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑜, 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑜𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜, 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜, 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑠𝑠𝑢𝑙𝑡𝑖.

𝐷’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜𝑛𝑑𝑒, 𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑒𝑛𝑜𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑢𝑟𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑒𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑠𝑏𝑢𝑓𝑓𝑖 𝑑𝑖 𝑔𝑎𝑠 𝑒 𝑓𝑢𝑚𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑢𝑠𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙’𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑎, 𝑜𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑙𝑜𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎𝑡𝑖. 𝑃𝑒𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜, 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑡𝑡𝑎𝑡𝑒𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑣𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑎𝑙𝑙𝑎𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜.

Cos’è il bradisismo e cosa comporta: ecco qual è il reale pericolo

Quello del bradisismo è un fenomeno geofisico tipico proprio dei campi flegrei. Esso, contrariamente ai movimenti ondulanti e repentini di un terremoto, è un lento innalzarsi ed abbassarsi del suolo. Fin dall’antichità si sono riversati fiumi di inchiostro sull’argomento e tuttavia, ancora oggi, sembra che siano in pochi ad averne letto qualcosa. Basterebbe infatti documentarsi quel minimo necessario a capire di cosa si tratta per mettersi l’animo in pace e decidere, se si abita in quei territori.

Fare finta di niente (perché niente si può fare), oppure traferirsi lontano, ma molto lontano da essi. Molto lontano perché semmai, malauguratamente si dovesse verificare una eruzione, come quella che diede vita al Monte Nuovo, a pochi passi dal mitico Lago d’Averno, poco o nulla basterebbe spostarsi anche a 50 chilometri, perché la forza di ben otto vulcani (quanti ne sono stati censiti nell’area), che esplodono tutti insieme, basterebbero a coprire in pochi minuti un’area che va ben oltre la regione Campania.

Non a caso, si sa… che sull’intero globo terracqueo ci sono solo due luoghi particolarmente pericolosi: Yellowstone (USA) e i Campi Flegrei. Lo stesso nome è la chiara spiegazione di cosa stiamo parlando: Campi ardenti. Ardono da sempre le caverne nel sottosuolo, di magma incandescente che si sposta come un vecchio gigante dormiente, ora da un lato, ora da un altro, provocando continui movimenti del suolo in superfice, che a volte si alza, a volte si abbassa. Tutto qui.

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