Dopo le proteste nel Paese per la grazia concessa a un condannato in un caso di abusi sessuali su minori, la presidente ha deciso di presentare le dimissioni.
Novak dichiara: “Mi scuso con coloro che ho ferito e con tutte le vittime che hanno potuto avere l’impressione di non averle sostenute. Sono, ero e resterò a favore della tutela dei bambini e delle famiglie”.
La ormai ex presidente ammette di aver commesso “un errore” concedendo la grazia a un condannato di abusi sessuali su minori.
Quando la Novak ha annunciato la rinuncia alla sua carica era accanto al primo ministro ungherese Viktor Orban
Nel marzo del 2022 Novak era diventata la prima donna a occupare la carica di Capo di Stato, che ha funzioni più procedurali che politiche.
Il caso che l’ha portata alle dimissioni risale ad aprile 2023 quando, in occasione della visita di Papa Francesco, la presidente concesse la grazia a diversi detenuti.
Tra i detenuti graziati, c’era anche l’ex vice direttore di un istituto per l’infanzia di Bicske, condannato nel 2022 a più di tre anni di reclusione per avere coperto gli abusi del suo superiore.
La concessione della grazia aveva scatenato diverse proteste politiche e popolari contro la presidente Novak.
Queste sono le ultime dichiarazioni di Katalin Novak come presidente: “Mi scuso con coloro che ho ferito e con tutte le vittime che hanno potuto avere l’impressione di non averle sostenute. Sono, ero e resterò a favore della tutela dei bambini e delle famiglie”
Ma non sono le uniche dimissioni avvenute a causa della vicenda tra le istituzioni ungheresi.
Dopo le dimissioni di Katalin Novak, sono state annunciate anche quelle dell’eurodeputata Judit Varga dall’europarlamento che, come ministra della Giustizia pro tempore, aveva avallato allora la grazia al condannato di abusi sessuali.
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