Caso Venier, zia Mara l’aziendalista a 74 anni ha paura di perdere il posto

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Sanremo Venier
Immagini Rai

Mara Venier sta ormai divenendo celebre per la “difesa a spada tratta” che ha operato su Rai 1 leggendo il comunicato stampa firmato dall’amministratore delegato della tv di Stato.

In realtà, la cosa più sconvolgente della questione è risultata la frase “non mi mettete in difficoltà”, rivolta ai giornalisti che stavano intervistando gli artisti del Festival durante il consueto appuntamento di Domenica In. Lo speciale post Sanremo che da molti anni ormai è una vera e propria vetrina post festival.

Una lezione, forse importante, l’ha data Amadeus nell’intervista a Porta a Porta. Il conduttore del Festival non si è certo riferito a Mara Venier ed a tutti coloro che all’interno della Rai si comportano da “aziendalisti”, ma si è detto in forte disaccordo con le parole dell’ambasciatore israeliano e con il comunicato stesso.

Mara Venier, a seconda di come la si voglia pensare, non esce affatto bene da questa storia, anzi. Il problema non è tanto stabilire da quale parte sia la ragione o il torto nella questione israelo-palestinese e nel conflitto, quanto per il fatto che si pensi “all’immagine”. Un artista, un cantante, ha pieno diritto di esprimersi contro la guerra, e di stare dalla parte che preferisce. Dargen D’Amico ed il povero Ghali sono stati messi alla berlina, durante quella puntata di Domenica In i giornalisti sono stati bloccati dal fare domande.

Mara Venier si è poi difesa dalla definizione di ‘vestale del melonismo’, attribuitale da Repubblica, parlando al Corriere della Sera: “Fa davvero sorridere. Ho pianto molto in questi giorni. Se sono da trent’anni in tv, è perché non ho mai sposato una parte politica. Io mi rivolgo a tutto il pubblico, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, e rispettandole tutte. Da donna, sono contenta che ci sia una donna presidente del Consiglio. Ma – assicura – continuerò ad ascoltare tutte le voci”.

Una difesa che appare davvero molto goffa. Mara Venier è da oltre 30 anni sulla cresta dell’onda e se, a 74 anni, ha paura del suo futuro, tanto da non avere il coraggio di ascoltare nella sua trasmissione pareri discordanti? Allora il problema è serio. Perché che il nuovo Governo stia facendo “pulizia” questo è evidente a tutti. Amadeus certamente si è schierato con la libertà d’opinione, fa specie che la Venier non ci sia riuscita.

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