Ieri mattina a Benevento, presso la Sala Consiliare della Provincia, la Commissione Speciale Aree Interne del Consiglio Regionale della Campania ha incontrato gli imprenditori agricoli delle aree interne. L’iniziativa rientra nel ciclo di audizioni che la 3° Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania periodicamente svolge nei territori al fine di ascoltare e rispondere alle istanze che vengono da queste aree più fragili della Regione, caratterizzate da maggiori divari economici e sociali, rispetto alla fascia costiera e da un gravissimo fenomeno di spopolamento, riguardante, soprattutto, le giovani generazioni.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Università del Sannio, Università di Salerno, Rete Rurale Nazionale (CREA), Snai Fortore e Snai Tammaro Titerno.
L’intervento del Presidente Michele Cammarano
Ad aprire ed introdurre i lavori, il Presidente della Commissione, Michele Cammarano, che ha dato conto delle attività finora svolte in seno al Consiglio Regionale, delle diverse iniziative legislative intraprese per i piccoli borghi e per la valorizzazione delle eccellenze del comparto agro-alimentare, particolarmente forte in Irpinia e nel Sannio e dell’attenzione che ancora intende prestare a questi territori che, ingiustamente, nel passato sono stati spesso trascurati dalla politica di programmazione nazionale e regionale. Queste le parole di Cammarano: “Continua la nostra azione di dialogo con gli imprenditori agricoli, le principali sigle sindacali e le associazioni di settore, con l’obiettivo di raccogliere gli input necessari per poter operare in maniera efficace a livello regionale e per formulare una proposta di legge nazionale che presenteremo al governo. La legge, che rappresenterà un passo cruciale per il futuro delle aree interne, mira a rispondere alle esigenze specifiche di queste comunità. C’è grande sensibilità da parte della politica regionale e sono certo che sia questo il momento opportuno per agire e apportare miglioramenti significativi. Siamo consapevoli dell’importanza di questo tema e della necessità di interventi concreti. Per questo motivo continueremo a lavorare a stretto contatto con tutti gli attori coinvolti, al fine di garantire attenzione e risorse alle aree interne”.
Cammarano ha voluto precisare che la Commissione Aree interne è venuta a Benevento per raccogliere input per formulare una proposta di legge nazionale e che: “L’obiettivo è sostenere il comparto agricolo e le comunità rurali”.
Gli interventi dei consiglieri regionali Abbate e Mortaruolo
Dopo l’introduzione del Presidente Michele Cammarano, sono seguiti i saluti istituzionali rivolti dal segretario della Commissione, Luigi Abbate e dal consigliere regionale, Erasmo Mortaruolo.
Il consigliere Mortaruolo, nella qualità di vicepresidente della commissione Lavoro e membro della commissione Aree interne del Consiglio Regionale della Campania, non si è limitato a rivolgere ai lavori un mero indirizzo di saluto istituzionale, ma ha voluto rimarcare l’attenzione prestata alle: ” proposte dei partecipanti, riconoscendo l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo per il successo del settore agricolo. Siamo convinti che solo attraverso una collaborazione attiva e una costante condivisione di conoscenze e risorse potremo garantire un futuro prospero per l’agricoltura nelle nostre province”.
E’ stata la volta del segretario della commissione Aree interne , Luigi Abbate, che ha segnalato la necessità di: “integrare le risorse locali con le opportunità economiche emergenti è cruciale per lo sviluppo sostenibile delle comunità rurali. L’introduzione dell’energia fotovoltaica rappresenta un’occasione significativa: non solo diversifica le fonti di reddito ma contribuisce anche alla creazione di una ricchezza sostenibile, ancorata al territorio e meno dipendente dalle economie esterne. Questo approccio non solo migliora le condizioni locali, ma allinea anche Benevento agli standard europei di sviluppo energetico sostenibile”.
Le relazioni scientifiche
Le relazioni scientifiche sono state trattate dal prof. Giuseppe Marotta dell’Unisannio, da Giorgia Iovino, dell’università di Salerno e da Daniela Storti, della Rete Rurale nazionale CREA.
Particolarmente interessante la relazione svolta dal prof. Giuseppe Marotta (ordinario di Economia ed estimo rurale) e prorettore dell’Università degli Studi del Sannio che ha partecipato direttamente e concretamente alla stesura del rapporto sulle aree interne, coordinando il lavoro di ricerca, sin dall’avvio, con la prima Audizione tenuta a Benevento il 26 aprile dello scorso anno e poi a dicembre a Montecitorio, con l’Intergruppo parlamentare “Sud, Aree fragili e Isole minori”, presieduto dall’on.le Alessandro Caramiello.
Nel corso dell’intervento il prof. Marotta ha voluto illustrare i principali fabbisogni emersi dal ciclo di audizioni della Commissione Speciale sulle aree interne, riassunti in 10 punti, che ne dettano anche gli obiettivi operativi da raggiungere: 1) strategia aree interne; 2) Investimenti e occupazione; 3) Infrastrutture materiali ed immateriali; 4)Fiscalità; 5) Sburocratizzazione e semplificazione; 6) Sostenibilità;7) Energie rinnovabili; 8) Legge di riordino dei Comuni; 9)Policentrismo; 10) Centro di ricerca per lo sviluppo.
C’è da dire che l’Università del Sannio, sotto la guida illuminata del Rettore Canfora, da sempre manifesta una grande sensibilità per le esigenze del territorio, ponendo come presidio scientifico a sostegno dell’imprenditoria locale nei settori maggiormente innovativi e, in particolar modo, in quello del comparto agro alimentare per le produzioni di eccellenza, tra cui l’olio, il vino, la filiera cerealicola, l’industria di trasformazione casearia e quella dell’allevamento .
All’elaborazione del “Rapporto Aree Interne Campania” aveva ricevuto la collaborazione della Confindustria Campania, e quella delle Università del Sannio, di Salerno e della Campania-Vanvitelli.
Gli interventi e le istanze delle Associazioni del mondo agricolo
A seguire gli interventi programmati dei rappresentanti delle maggiore associazioni agricole con Gennaro Masiello, Vicepresidente nazionale Coldiretti, Antonio Casazza, Presidente di Confagricoltura Benevento e Carmine Fusco, Presidente CIA Benevento.
Molto incisivo l’intervento di Gennarino Masiello, Vicepresidente nazionale Coldiretti, che ha detto: “Grazie a questa iniziativa, le aree interne, troppo a lungo considerate solo in termini di emergenza, possono cogliere l’opportunità di ricevere investimenti adeguati. È essenziale che si definiscano progetti chiari, autorevoli e di grande qualità, in grado di promuovere uno sviluppo che sia davvero coerente con le caratteristiche delle piccole comunità del nostro territorio. Investire nelle aree interne significa riconoscere il loro valore e le loro potenzialità, promuovendo iniziative che non solo migliorino la qualità della vita dei residenti ma che attraggano anche visitatori e investitori. È necessario un approccio integrato che coinvolga tutti i settori, creando sinergie tra agricoltura, turismo, cultura e ambiente”.
A seguire il presidente di Confagricoltura Benevento Antonio Casazza che ha aggiunto: “Confagricoltura Benevento è fermamente convinta che le aree interne siano una vera opportunità per le regioni del centro-sud e della Campania in particolare. Sono stati commessi errori nel passato ma oggi, attraverso le infrastrutture, l’innovazione e gli strumenti finanziari, le aree interne dovranno necessariamente trovare sintesi. La capacità di aggregarsi può essere uno strumento per fare massa critica per un territorio che non è abituato ad essere unito. Abbiamo proposto, infine, che le attività agrituristiche non siano più considerate semplici attività connesse ma un tutt’uno con l’attività agricola”.
L’ultimo intervento da parte delle associazioni agricole, quello del presidente di Cia Benevento Carmine Fusco, il quale ha sottolineato la necessità di intervenire sul gravissimo fenomeno dello spopolamento: “Per fermare l’emorragia dello spopolamento di giovani, le priorità devono essere una sanità di ottima qualità, la tutela del diritto allo studio e una rete stradale secondaria che non sia fatiscente. Dobbiamo concentrarci sul ruolo dei giovani, partire dalla base e dalla vocazione agricola del nostro territorio. Per questo motivo ritengo fondamentale anche la formazione, mettendo la nostra esperienza al servizio dei ragazzi”.
Tra i sindaci del Sannio presenti, Vito Fusco, sindaco di Castelpoto, appartenente della rete dei sindaci di “Recovery Sud”, che è intervenuto ai lavori rappresentando i bisogni delle piccole comunità locali delle aree interne, chiedendo per essi un più attento ascolto ed un maggior coinvolgimento nelle politiche di programmazione regionale.
Le prossime iniziative locali e nazionali con focus sulle aree interne
Finalità dell’incontro di Benevento è stata anche quella di illustrare gli scenari e le istanze che provengono dalle aree interne, che, benché presenti su larga parte del territorio nazionale, nel Mezzogiorno soffrono maggiormente, rispetto alla fascia costiera, a causa di un divario socio-economico e di un gravissimo gap infrastrutturale che le relegano ad una progressiva marginalità, in qualche caso vero e proprio isolamento, non più accettabili.
La parola è, quindi, passata agli agricoltori che hanno rappresentato in sede di audizione le esigenze e problematiche del settore, esortando la politica e, in particolar modo, la Regione Campania a fare di più per le aree interne, sostenendo le produzioni agricole e contrastando lo spopolamento che rischia di far sparire nel giro di qualche anno gli stessi territori che oggi già si trovano in una situazione di fragilità e marginalità, rispetto agli stessi circuiti regionali.
Il tema delle aree interne è sempre più al centro dell’agenda politica, tanto che prossimamente il 12 e 13 luglio, proprio a Benevento si terranno “Gli stati Generali delle Aree Interne”, in una due giorni di riflessioni, organizzata da FuturIdea, dall’Eurispes, dall’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree fragili e Isole minori”, dalla stessa Commissione speciale Aree interne della Campania, dall’Università degli Studi del Sannio dal Simposio dei Vescovi delle aree interne, guidati da Monsignor Felice Accrocca e dall’ Associazione Give Back – Giovani Aree Interne .
A seguire, lunedì 15 luglio, l’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree fragili e Isole minori”, presieduto dall’On.le Alessandro Caramiello, terrà un ulteriore incontro a Roma a Montecitorio nella prestigiosa “Sala della Regina”, con la partecipazione di economisti e i massimi rappresentanti delle istituzioni, per discutere di aree interne, spopolamento e piano emergenza Vesuvio. Nella circostanza, sarà presentata una nuova proposta di legge per la valorizzazione delle aree interne. L’Intergruppo Sviluppo Sud il 10 maggio scorso ha già depositato alla Camera un progetto di legge che prevede la possibilità di trasferire, in caso di emergenza, le popolazioni vesuviane nelle aree interne delle province campane di Benevento, Avellino, Salerno e Caserta, in luogo della attuale previsione della Protezione civile, con il trasferimento (che qualcuno definisce “deportazione” ) nelle regioni settentrionali. Un altro modo questo per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne.