Amsterdam: scontri post-partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv

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Recentemente, Amsterdam è stata teatro di gravi disordini in seguito alla partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. Durante l’incontro, alcuni tifosi israeliani hanno rimosso bandiere palestinesi e intonato cori anti-arabi, provocando tensioni con gruppi locali. Successivamente, i sostenitori israeliani sono stati attaccati da individui che li hanno inseguiti e aggrediti, causando diversi feriti. Le forze dell’ordine sono intervenute per ristabilire l’ordine, effettuando numerosi arresti. Questi eventi hanno non solo evidenziato tensioni sociali profonde, ma anche sollevato timori per la sicurezza pubblica e la stabilità della convivenza pacifica in città.

Scontri ad Amsterdam: violenza tra tifosi, intervento della polizia e danni in città

Durante la partita di Europa League del 7 novembre 2024 tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, le tensioni tra tifoserie hanno iniziato a manifestarsi all’interno dello stadio. Alcuni tifosi israeliani hanno rimosso bandiere palestinesi esposte dagli spalti, provocando l’indignazione di parte del pubblico locale. A peggiorare la situazione sono stati i cori anti-arabi intonati da gruppi di tifosi israeliani, percepiti come un affronto diretto dalla folla olandese e da alcuni attivisti presenti.

Al termine dell’incontro, all’uscita dallo stadio, diversi tifosi israeliani sono stati inseguiti e attaccati fisicamente da gruppi locali, e la violenza si è rapidamente estesa dal perimetro dello stadio alle vie centrali di Amsterdam. I due gruppi si sono scontrati con lanci di bottiglie, pietre e altri oggetti improvvisati, causando numerosi feriti tra i presenti, alcuni dei quali hanno richiesto assistenza medica.

La polizia, inizialmente sorpresa dalla rapidità degli eventi, ha cercato di contenere la situazione dispiegando barriere mobili per separare i gruppi. Tuttavia, di fronte all’intensità degli scontri, è stato necessario ricorrere a idranti e gas lacrimogeni per disperdere la folla. Sono stati effettuati oltre cinquanta arresti per disordini pubblici, violenza e resistenza all’autorità. L’ondata di violenza ha causato ingenti danni materiali: numerosi veicoli parcheggiati nelle vicinanze sono stati vandalizzati, e diverse vetrine di negozi in Piazza Dam e nelle strade adiacenti sono state infrante.

Amsterdam: Halsema condanna la violenza e annuncia misure di sicurezza potenziate

In seguito agli scontri avvenuti ad Amsterdam il 7 novembre 2024, la sindaca Femke Halsema ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui ha condannato fermamente gli atti di violenza, definendoli “un momento molto buio per la città” e paragonandoli ai pogrom storici contro gli ebrei in Europa. Halsema ha sottolineato la necessità di mantenere l’ordine pubblico e ha annunciato l’implementazione di misure di sicurezza potenziate per prevenire futuri incidenti. Queste misure includono un coordinamento più stretto con le forze dell’ordine, l’installazione di barriere temporanee attorno agli stadi e un controllo rafforzato sugli accessi. Inoltre, saranno avviati programmi di sensibilizzazione per promuovere la responsabilità tra i tifosi. La popolazione ha accolto queste iniziative con opinioni contrastanti: alcuni residenti appoggiano le misure di sicurezza rafforzate, mentre altri esprimono preoccupazione per un aumento della presenza di polizia e il potenziale impatto sulla vita pubblica in città.

Gli Ultras del Maccabi Tel Aviv: profilo e controversie

I Maccabi Fanatics, gruppo ultras del Maccabi Tel Aviv, rappresentano una componente centrale del tifo organizzato della squadra. Negli anni, alcuni membri di questa frangia sono stati al centro di critiche per cori, tra cui “Non ci sono più scuole a Gaza, perché non ci sono più bambini”, che hanno sollevato reazioni internazionali. Episodi simili sono stati documentati anche al ritorno da eventi sportivi internazionali, creando tensioni e accuse di intolleranza.

A seguito degli scontri ad Amsterdam, la UEFA ha disposto che la prossima partita di Europa League contro il Beşiktaş Istanbul si svolgerà in Ungheria, presso lo stadio Nagyerdei di Debrecen, e a porte chiuse, come misura preventiva su indicazione delle autorità. Questo spostamento mira a garantire un ambiente sicuro e privo di tensioni per entrambe le tifoserie.

Reazioni internazionali agli scontri di Amsterdam

Gli scontri di Amsterdam del 7 novembre 2024 hanno generato diverse reazioni internazionali. L’Unione Europea, rappresentata dalla Presidente Ursula von der Leyen, ha condannato duramente gli attacchi. Von der Leyen li ha definiti “atti vili di antisemitismo”, confermando il sostegno dell’UE alla tolleranza e alla sicurezza delle comunità. La Conferenza Episcopale Olandese ha espresso condanna, affermando che “ogni forma di antisemitismo e odio contro l’altro è un grave peccato contro il Creatore”. In Israele, il presidente Isaac Herzog ha descritto gli eventi come un “pogrom antisemita”. Il primo ministro Netanyahu ha richiesto maggiore protezione per gli israeliani e gli ebrei olandesi. Netanyahu ha paragonato gli eventi alla Kristallnacht, conosciuta come la “notte dei cristalli”. Il Ministero degli Esteri palestinese ha condannato il razzismo anti-arabo. Ha criticato la profanazione della bandiera palestinese da parte dei tifosi del Maccabi Tel Aviv. Un portavoce di Hamas ha definito i disordini una risposta alle azioni di Israele a Gaza. Hamas ha sottolineato la necessità di porre fine alla violenza per la sicurezza globale.

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