Il 22 marzo 2024, Mosca è stata scossa da un devastante attentato terroristico alla sala concerti Crocus City Hall, un attacco che ha lasciato il mondo intero sotto shock. Rivendicato dall’ISIS, questo terribile episodio ha causato la morte di numerosi innocenti, inclusi bambini, e ferito centinaia di persone. Aggressori in tenuta militare hanno lanciato ordigni incendiari nella sala concerti, causando un incendio e il crollo del tetto davanti a oltre 6.000 spettatori.
Putin lancia accuse in seguito all’attentato: le implicazioni geopolitiche
Nonostante evidenze abbondanti, di recente le autorità russe e i media statali hanno suggerito, senza basi concrete, un possibile coinvolgimento dell’Ucraina negli attacchi. Varie figure di spicco russe hanno diffuso questa narrazione, portando i media internazionali a speculare su un possibile tentativo da parte del Cremlino di attribuire la colpa dell’attentato all’Ucraina.
Il Presidente Putin, parlando alla nazione, ha evitato di menzionare l’ISIS, preferendo invece sollevare il sospetto su un presunto piano ucraino volto a facilitare la fuga degli attentatori. Pur non accusando direttamente l’Ucraina, ha introdotto l’idea di una loro possibile complicità.
Gli Stati Uniti hanno categoricamente escluso ogni coinvolgimento dell’Ucraina nell’attentato, puntando il dito unicamente verso l’ISIS come responsabile. Parallelamente, l’Ucraina ha respinto ogni accusa, interpretando le dichiarazioni di Putin come un tentativo infondato di associare il paese all’attacco senza alcuna prova concreta.
Le agenzie di intelligence statunitensi avevano precedentemente identificato segnali di un possibile attacco ISIS in Russia, informazioni che erano state condivise con Mosca. All’inizio del mese, gli USA hanno trasmesso dettagli più specifici su un potenziale attacco mirato a grandi raduni e concerti.
Reazioni internazionali all’attentato: la posizione dei leader mondiali
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e un portavoce della NATO hanno espresso una ferma condanna dell’attacco terroristico a Mosca, estendendo le loro condoglianze alle vittime e alle loro famiglie.
Leader mondiali, tra cui il Presidente cinese Xi Jinping, il Primo Ministro indiano Narendra Modi, il Presidente francese Emmanuel Macron e il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, hanno espresso le loro condoglianze e condannato fermamente l’attacco terroristico a Mosca.
Politici italiani uniti nella condanna: un fronte comune contro il terrore
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso una decisa condanna contro l’attentato terroristico avvenuto, tramite un comunicato ufficiale diffuso sui social media istituzionali del Quirinale. Nel messaggio, ha definito l’attacco come “crudele” e ha trasmesso la sua ferma disapprovazione, unendosi al coro internazionale di condanne per questo atto di violenza. “Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”, ha concluso il Capo dello Stato.
Il Presidente Giorgia Meloni ha espresso una decisa condanna dell’attacco terroristico a Mosca, definendolo un “massacro di civili innocenti” totalmente “inaccettabile”. Ha inoltre manifestato piena solidarietà verso le vittime e i loro familiari, sottolineando il sostegno dell’Italia in questo momento di dolore.
Matteo Salvini ha espresso, attraverso il suo profilo social, la sua solidarietà e quella della Lega al popolo russo per l’attentato, descrivendolo come sconvolgente. Anche Enrico Borghi, rappresentando Italia Viva, ha condannato l’atto, criticando ogni forma di violenza.
Infine Elly Schlein ha espresso una forte condanna per l’attacco a Mosca attraverso un post su X, sottolineando l’importanza di combattere ogni forma di terrorismo e commentando il dolore provocato dalle immagini diffuse dall’evento.
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