Bollette: il governo approva un decreto da 3 miliardi per famiglie e imprese

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Bollette più leggere in arrivo per milioni di famiglie italiane. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha varato un nuovo decreto bollette da 3 miliardi di euro, pensato per contrastare il caro-energia e offrire sostegno concreto sia ai nuclei familiari sia alle imprese. La misura è stata definita nel corso di un vertice a Palazzo Chigi e sarà al centro del prossimo Consiglio dei Ministri.

Uno dei punti centrali del decreto è l’estensione del bonus sociale sulle bollette, che vedrà la soglia ISEE innalzata fino a 25mila euro. Questa modifica allargherà significativamente la platea dei beneficiari, includendo anche il ceto medio, particolarmente colpito dai rincari sulle bollette di luce e gas.

Il nuovo sistema di aiuti prevede un meccanismo a scaglioni, in cui le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro continueranno a ricevere il bonus bollette pieno, mentre chi ha un ISEE compreso tra 9.530 e 25mila euro avrà accesso a un contributo parziale, calibrato sulle diverse fasce di reddito. L’obiettivo è garantire un intervento più equo e mirato, offrendo un aiuto maggiore a chi è più vulnerabile di fronte all’aumento delle bollette.

Il decreto stanzia complessivamente 3 miliardi di euro, equamente suddivisi tra famiglie e imprese. Per quanto riguarda il mondo produttivo, metà delle risorse sarà destinata alle imprese energivore, ossia quelle che maggiormente risentono dei costi energetici elevati, mentre l’altra metà sosterrà le PMI, che continuano a lottare contro l’impennata delle bollette.

Il piano è frutto di un confronto diretto tra la premier Meloni e i principali esponenti della maggioranza, tra cui Matteo Salvini, Antonio Tajani, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, il titolare del Pnrr Tommaso Foti e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Obiettivo comune: garantire bollette più sostenibili e prevenire una crisi energetica che metterebbe ulteriormente sotto pressione famiglie e imprese.

Ma il decreto bollette è solo la prima mossa di una strategia più ampia. Il governo sta lavorando anche a interventi strutturali di medio-lungo periodo per rendere il sistema energetico nazionale più efficiente e sostenibile. L’autosufficienza energetica e la promozione delle rinnovabili sono tra le priorità future, con un’attenzione particolare a come ridurre l’impatto delle bollette sul bilancio familiare.

Secondo le prime stime, il nuovo bonus bollette dovrebbe interessare almeno 8 milioni di famiglie, rappresentando uno degli interventi più estesi mai adottati in Italia sul fronte energetico. In aggiunta, il decreto punta a migliorare la trasparenza delle offerte sulle bollette, imponendo maggiore chiarezza nei contratti e nelle condizioni applicate dai fornitori di energia.

Parallelamente al decreto bollette, il Consiglio dei Ministri esaminerà anche una delega sul nucleare sostenibile, elemento chiave della nuova politica energetica nazionale che punta a diversificare le fonti e a rendere più prevedibili i costi delle bollette nel lungo termine.

Le associazioni dei consumatori, tuttavia, chiedono misure ancora più incisive per proteggere le famiglie dai rincari delle bollette. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra propongono che Acquirente Unico possa stipulare contratti diretti con i produttori di energia rinnovabile, per sganciare i prezzi delle bollette elettriche da quelli del gas, rendendole più stabili e prevedibili.

Il governo, intanto, punta su questo pacchetto di misure per alleggerire le bollette nel breve periodo e lavorare su una transizione energetica che garantisca maggiore sicurezza e sostenibilità nei prossimi anni.

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