Niente da fare dunque per la Numia Vero Volley Milano che, pur senza la sua stella Paola Egonu, cede l’onore delle armi soltanto al tie break alla Regina Conegliano guidata da Daniele Santarelli.
Che ci si aspettasse grande battaglia e tante emozioni per la conquista della Fineco Supercoppa appariva alla vigilia quasi scontato. In una cornice di pubblico spettacolare e un PalaEur gremito fino all’ultimo posto, a contendersi l’ambito trofeo le due squadre che, indipendentemente dalla posta in palio, ci sono sempre. Tra l’altro, nella gara di oggi pomeriggio, in campo tante campionesse olimpiche al cui appello è mancata Paola Egonu, bloccata dai postumi di una fastidiosa influenza.
Conegliano parte in salita: il primo set se lo prende Milano
Parte subito bene Milano che non spreca nulla e niente lascia al caso. Trascinata dalla solita Sylla tuttofare, amata universalmente per la sua grinta unita a grandi qualità tecniche, sembra non soffrire l’assenza della Egonu, grazie anche ad una Cazaute in stato di grazia che mette a referto nel complesso 21 punti. Nel primo parziale le venete sembrano soffrire un pò troppo il ritmo delle avversarie. Il tabellino recita un 20-25 a favore di Milano che, alla vista lunga, non può destare troppe illusioni se dall’altra parte della rete c’è Conegliano.
Conegliano si riscatta e pareggia il conto: tutto da rifare per la Vero Volley.
Ormai la Prosecco Doc Imoco ci ha insegnato che da vere pantere sono dure a morire. Qualche ritocco abile e una ferita nel loro orgoglio basta alle venete per pareggiare il conto. La squadra prende a girare vorticosamente, il braccio di Fahr diventa incandescente, la Wolosz e Haak fanno quel che vogliono e De Gennaro le prende tutte: il secondo set lo chiudono con una perentoria distanza: 25-16.
La Numia Vero Volley Milano non ci sta e torna in vantaggio nei parziali
Nel terzo set Conegliano dà l’impressione di essere poco incisiva e combattiva, nonostante l’incitamento di coach Santarelli, considerato come il Re Mida della Pallavolo. Orro come di consueto si rivela essere una regista impeccabile e anche quando in rotazione Myriam Sylla si trova in seconda linea, appare come la vera trascinatrice della compagine guidata da Lavarini. La Prosecco Doc Imoco si vede costretta a inseguire ma il terzo set lo mettono in cassaforte le lombarde con il punteggio di 21-25.
Il quarto set è stato forse quello più emozionante e giocato punto a punto. Conegliano se lo prende di misura sul 25-23, dimostrando ancora una volta che può perdere una battaglia, ma fino all’ultimo proverà e riuscirà a vincere la guerra.
La Supercoppa si decide al tie break
Nelle partite che contano e quando ad affrontarsi sono due squadre come Conegliano e Milano, che si debba arrivare al quinto set è cosa assai probabile. Le pantere di Santarelli mettono subito le cose in chiaro macinando i primi 3 punti. Sylla e compagne provano a rimanere in scia ma il parziale decisivo si rivela una marcia dalla salita troppo ispida. Sull’altro versante, Fahr con i suoi 16 punti si prende meritatamente l’MVP della serata staccata da una superba Haak a quota 22. Gli stessi collezionati dalla nostra ex capitana azzurra che però non bastano.
Re Mida, dopo la Courmayer Cup e al cospetto delle medesime avversarie, alza al cielo la Supercoppa, la settima consecutiva per la Prosecco Doc Imoco e Roma diventa un tripudio di colori e una festa per questo meraviglioso sport. Per l’elevato tasso tecnico e il fairplay visto in campo stasera, ancora una volta, la massima serie promette, ad una manciata di giorni dal suo avvio, battaglia e spettacolo.
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