Conte – Napoli un binomio perfetto per ripartire

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Dopo un’annata disastrosa culminata con il 10° posto in classifica, la scelta di De Laurentiis non poteva che ricadere sul miglior allenatore libero sulla piazza

Con…te ripartirò

Dopo un inseguimento lungo di 8 mesi, la corte di De Laurentiis ha finalmente fatto breccia nel cuore di Antonio Conte.

Il presidente del Napoli aveva tentato di convincere il tecnico a firmare per il club azzurro già lo scorso mese di ottobre, ma il tecnico leccese non era molto convinto dalla possibilità di subentrare in corsa. Ma non di allenare il Napoli.

Perché una piazza cosi passionale ed un progetto tanto ambizioso non potevano essere poi indifferenti ad un sergente come lui.

Da lì la richiesta dell’ex CT della nazionale di risedersi attorno ad un tavolo a fine campionato e valutare la possibilità di intraprendere questo matrimonio a bocce ferme.

La corte di De Laurentiis è stata importante, intensa, frutto del desiderio di ripartire con un nome forte dopo una stagione scellerata e per cui qualsiasi aggettivo (in negativo) sarebbe fin troppo poco.

Chiaramente nel corso di questi mesi, entrambe le parti si sono comunque guardate attorno per comprendere quale fosse la scelta migliore.

Ma il matrimonio era destinato a consumarsi.

Il presidente De Laurentiis ha valutato per la panchina azzurra anche nomi come Gasperini, Pioli ed Italiano. Tutti allenatori validissimi, soprattutto il primo della lista. Ma ingaggiare Gasperini avrebbe richiesto un minor sacrificio sotto l’aspetto salariale, ma una rivoluzione quasi totale della rosa attuale.

L’idea di De Laurentiis è chiaramente quella di operare sul calciomercato, ma puntando anche sulla capacità del tecnico salentino di rivalutare alcuni elementi della rosa che sono ritenuti validi ma semplicemente protagonisti di un’annata infelice che ha influenzato le prestazioni di tutti.

Come sarà il nuovo Napoli

E’ profondamente sbagliato affibbiare a Conte un solo sistema di gioco.

Nel corso della sua carriera si è contraddistinto per la sua capacità di adottare diversi sistemi di gioco, partendo dai tempi di Bari e Siena in cui utilizzò il 4-2-4. Per poi affermarsi alla Juventus, all’Inter e in Nazionale con il 3-5-2.

Senza dimenticare il suo percorso in Inghilterra al Chelsea (in cui ha vinto 1 Premier League) adottando il 3-4-3 per sfruttare le qualità di Hazard.

Chiaramente nel corso di questi mesi di stop, Conte si è aggiornato (come ammesso direttamente dal suo vice-storico Stellini) per restare allo stesso livello dei migliori allenatori del mondo.

Pertanto è abbastanza difficile stabilire come giocherà il Napoli.

Le certezze attuali del Napoli sono davvero poche. Conte vorrebbe sicuramente ripartire da Di Lorenzo e Kvaratskhelia.

Ma per ottenere la riconferma di entrambi toccherà lavorare duramente.

 Di Lorenzo ha chiesto ufficialmente la cessione, per alcune incomprensioni emerse durante la stagione con la proprietà azzurra, mentre Kvaratskhelia richiede un adeguamento (più che giusto) visto che il suo ingaggio è ancora fermo al milione e mezzo. Una cifra chiaramente non accettabile per un calciatore del suo status.

Una volta stabilito chi resterà e chi partirà il Napoli si potrà poi attivare sul calciomercato.

Con la cessione di Osimhen (annunciata da diversi mesi) che permetterà al Napoli di poter operare al meglio acquistando calciatori di alto livello.

In attesa dei primi colpi, la tifoseria azzurra può finalmente guardare al futuro con un rinnovato ottimismo.

Contributo esterno.

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