Dopo aver chiuso e ufficializzato Marin, Spinazzola e Buongiorno il Napoli punta a sfoltire la rosa. Conte, che non ha fatto sconti nemmeno a questo giro, si è concesso appena una settimana di lavoro per bocciare già 9 elementi della rosa azzurra.
La rivoluzione azzurra
Il Napoli è una delle società italiane più attive sul calciomercato. Gli azzurri hanno già concluso tre operazioni in entrata (Rafa Marin, Spinazzola e Buongiorno) e sono giorni decisivi per la definizione dell’operazione che vedrebbe Victor Osimhen al Paris Saint Germain per una cifra superiore ai 100 milioni di euro e, di conseguenza, per l’arrivo in azzurro di Romelu Lukaku.
La cessione di Osimhen è ritenuta prioritaria per due motivi.
La prima è legata alla possibilità di incassare una somma altissima che verrebbe poi immediatamente re-investita sul mercato e la seconda è quella di dare sin da subito Lukaku nelle mani di Conte per farlo entrare in condizione il prima possibile.
Ma non è finita qui chiaramente.
Perché in appena una settimana di lavoro Conte ha già tirato una riga, bocciando 9 calciatori ritenuti non adatti al suo Napoli.
Nella “lista” dei bocciati di Conte troviamo Ostigard (il Napoli ha già trovato un accordo con il Rennes, ma il difensore norvegese non è convinto e vorrebbe aspettare un’offerta dalla Serie A), uno fra Juan Jesus e Natan (che permetterebbe poi al Napoli di tesserare Hermoso), Mario Rui, Cajuste, Gaetano (è vicinissimo il suo ritorno al Cagliari a titolo definitivo), Lindstrom (accordo trovato con l’Everton in prestito con diritto, adesso stanno discutendo calciatore e club per raggiungere un accordo), Zerbin, Cheddira e Simeone.
In bilico anche le posizioni di Mazzocchi e, a gran sorpresa, di Ngonge. L’ex Hellas Verona è ritenuto dal tecnico leccese molto interessante tecnicamente ma troppo “anarchico” da un punto di vista tattico.
9 bocciati e 2 punti interrogativi su cui si saprà di più nelle prossime settimane. Un bilancio che potremmo definire quasi catastrofico.
Si prospettano settimane di lavoro intenso per il DS azzurro Giovanni Manna.
Ma come ha affermato mister Conte al TG1: “si parte da una buona base, ma ciò che è da buttare va buttato”.
Parole nette e molto chiare. Ma dalle chiacchiere si dovrà passare ai fatti.
Conte l’ha già fatto, adesso vedremo come risponderanno le altre parti chiamate in causa.
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