Cos’è la dipendenza da gioco? La dipendenza da gioco, o gioco d’azzardo patologico o ludomania, è il
desiderio incontrollabile, e dai contorni cronici, di giocare d’azzardo, a dispetto dei rischi che si celano
dietro tale comportamento e nonostante la volontà iniziale di non arrendersi all’azzardo.
L’intervento psicoterapeutico con i giocatori d’azzardo patologici è complesso, prevede l’interazione di
varie figure professionali e di varie tipologie di trattamento, farmacologico, psicoterapeutico e gruppi di
auto aiuto.
È ampiamente acclarato in letteratura che l’approccio integrato, psicoterapeutico, farmacologico e di
gruppo, rappresenti la tipologia più funzionale di trattamento per i giocatori patologici.
L’obiettivo della Terapia-cognitivo-comportamentale (TCC) è quello di ristrutturare le distorsioni cognitive
(intervento cognitivo) e i comportamenti disfunzionali legati al gioco (intervento comportamentale).
Principalmente risulta necessario potenziare le capacità dell’individuo che consentono di effettuare analisi
della relazione tra i fattori antecedenti e conseguenti il comportamento di gioco.
Obiettivi fondamentali dell’intervento terapeutico sono: L’intervento psicoterapeutico con i giocatori
d’azzardo patologici è complesso, prevede l’interazione di varie figure professionali e di varie tipologie di
trattamento, farmacologico, psicoterapeutico e gruppi di auto aiuto.
È ampiamente acclarato in letteratura che l’approccio integrato, psicoterapeutico, farmacologico e di
gruppo, rappresenti la tipologia più funzionale di trattamento per i giocatori patologici.
L’obiettivo della Terapia-cognitivo-comportamentale (TCC) è quello di ristrutturare le distorsioni cognitive
(intervento cognitivo) e i comportamenti disfunzionali legati al gioco (intervento comportamentale).
Principalmente risulta necessario potenziare le capacità dell’individuo che consentono di effettuare analisi
della relazione tra i fattori antecedenti e conseguenti il comportamento di gioco.
Cosa accade nel cervello di un ludopatico?
Quando messo in situazioni di gioco, il cervello del soggetto ludopatico rilascia una gran quantità di dopamina, innescando il processo di gratificazione; il giocatore cercherà di riprodurre questa sensazione con una nuova vincita scommessa dopo scommessa, in un circolo ripetitivo.