Originario di Palma Campania, gli anni dell’adolescenza prima come schiacciatore, poi come libero e presto la vocazione come allenatore che lo porta in giro per l’italia fino all’approdo tre anni fa alla Clai Imola Volley. In sintesi questa la carta di identità di Nello Caliendo, nominato dalla commissione di giornalisti di Sabato Sera, Sportivo dell’anno per il 2024.
Un riconoscimento che giunge a coronamento di una carriera iniziata un pò per caso, come lo stesso Caliendo ammette. Erano gli anni ’80 quelli che videro il giovanissimo Nello avvicinarsi al mondo della pallavolo. Per andare in palestra, gli bastava attraversare la strada. A Palma Campania, Comune della città metropolitana di Napoli, poco più di 16.000 abitanti, non si viveva di solo calcio ma già prendeva forma un bel movimento pallavolistico che tuttora sopravvive tra le mille difficoltà della terra partenopea.
A 22 anni la svolta: dalla Serie C ai bordi del campo con le giovanili
Fu per una fortuita coincidenza che giunse la prima opportunità di allenare. Come ci racconta durante una breve vacanza nella sua Palma Campania, tutto ebbe inizio con un campionato giovanile. Non capita spesso che si lasci quel rettangolo di gioco ma per Nello Caliendo fu l’inizio di una storia di amore e passione che lo ha visto protagonista nel ruolo di mister in diverse stagioni di B2 e B1 fino al coronamento di un sogno che sembrava impensabile agli esordi: calcare il palcoscenico della Serie A2 con la Clai Imola Volley.
Per il settimanale imolese Sabato Sera, Nello Caliendo è lo Sportivo dell’anno
Una tradizione, quella del settimanale imolese Sabato Sera, che si rinnova anno dopo anno e che nel 2024 ha decretato Nello Caliendo come Sportivo del 2024. Un gesto che rende omaggio ad un’antica realtà pallavolistica nella quale sicuramente il mister palmese negli ultimi tre anni ha giocato un ruolo di primo piano.
Quale emozione ha provato nel vedersi attribuire questo riconoscimento?
Ne sono stato onorato e felice. Perchè giunto a coronamento di un sogno che è diventato realtà non soltanto grazie a me, ma di un intero gruppo che ha lavorato incessantemente.
Una carriera ricca di successi: qual è il ricordo più bello che conserva?
Sicuramente l’ultima promozione perché è stata frutto di un percorso programmato e voluto, arrivato dopo il primo anno di B1 in cui abbiamo mancato di un soffio la vittoria dei Play off.
E a proposito di successi: la Clai Imola Volley approda in A2 dopo vent’anni: qual è stato il primo pensiero?
Adesso ce la giochiamo al 100%! Questo l’ho pensato di getto, perchè in realtà non è facile descrivere l’emozione che si prova nel vedere un obiettivo così prestigioso diventare realtà.
Qual è secondo lei la dote che in un allenatore, indipendentemente dalla categoria, non dovrebbe mai mancare?
Saper ascoltare i propri atleti, creare inclusione e non divisione e non perdere mai la voglia di aggiornarsi e crescere.
Se potesse cambiare una regola nel mondo della pallavolo quale sarebbe?
Introdurrei di nuovo la doppia, sono un purista della tecnica.
Sogni e progetti per questo 2025 appena iniziato?
Mantenere la categoria consolidandola nello stesso tempo. Come spesso accade, tempo e risorse sono sempre avare per allestire un roster competitivo all’indomani di una promozione. L’infortunio poi che ha tagliato fuori per l’intera stagione la nostra regista Sofia Cavalli non ha certo reso semplici le cose. Ho però molta fiducia nelle ragazze che stanno ben figurando in questo campionato e in un girone con squadre molto più attrezzate.
Nel ringraziare mister Caliendo per il tempo che ci ha dedicato, pur sapendo quanto sono stretti i tempi fuori dalla palestra di una stagione in A2, un auspicio e un pensiero. Che tante altre pagine belle fatte di autentica passione vengano scritte. E che nella culla della Pallavolo quale è sempre stata l’Emilia Romagna è un punto d’orgoglio che vi sia un pezzetto di Campania.
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