“Eart Overshoot day” proclamato il 5 giugno. Il momento in cui l’umanità avrà consumato le risorse a disposizione per l’intero anno

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Ad annunciarlo è l’associazione no-profit “Global Footprint Network

Eart Overshoot day segna, in maniera globale, il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse a disposizione per un anno.

Il 5 giugno verrà annunciato l’Eart Overshoot Day per il 2024. Potrebbe essere il 25 luglio, oppure, nelle migliori delle ipotesi, i primi di settembre.

Segnerà comunque il momento in cui l’umanità entrerà nella fase di consumo delle risorse disponibili per il 2025. Di questo passo, si spiega su GFN, entro il 2050 l’umanità avrà utilizzato la metà delle risorse disponibili sull’intera terra.

Nel grafico si evidenzia come, dal 1971 al 2023, in giorno di soglia è stato anticipato rispetto alla fine dell’anno. Se nel 1973 l’utilizzo delle risorse è avvenuto con regolarità fino al mese di dicembre, negli anni a seguire la soglia è andata a diminuire. Nel 2023 è stata nel mese di agosto. Per il 2024, ripetiamo, è attesa il 5 giugno.

Viene meglio spiegato che «L’Earth Overshoot Day viene calcolato dividendo la biocapacità del pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la terra è in grado di generare in quell’anno), per l’impronta ecologica dell’umanità (la domanda dell’umanità per quell’anno) e moltiplicando per 365, il numero di giorni in un anno».

Per l’Italia l’Overshot Day nel 2023 è stato il 15 maggio. La notizia viene riportata su Mondofluido, e si spiega:

«Questa giornata segna l’esaurimento delle risorse naturali disponibili per l’anno in corso e il momento in cui una nazione inizia ad impiegare le risorse future». Nel 2023 l’Italia ha anticipato, rispetto alla soglia globale, il giorno in cui ha superato il consumo delle risorse annuali andando in debito per quelle future. E per il 2024 è arrivato già il 19 maggio. L’Italia si attesta quindi anche quest’anno “anticipataria” rispetto al resto del mondo nel consumare le risorse annuali.

«Se tutti vivessero come noi italiani, per arrivare alla fine del 2024, servirebbero le risorse di ben 2,7 Terre»

Questo il commento sul sito di Fanpage, che prosegue:

«I dati mostrano anche che maggio è il mese che colleziona il numero più alto di Overshoot Day nel corso del 2024. I primi a raggiungere il traguardo – che andrebbe tagliato il più tardi possibile – sono stati il Qatar e il Lussemburgo, già a febbraio, seguiti da Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America, Danimarca e Belgio nel mese di marzo. Ad aprile è stata la volta di Olanda, Corea del Sud, Australia, Russia, Arabia Saudita, Nuova Zelanda, Finlandia, Norvegia, Repubblica Ceca, Svezia e Slovenia, seguiti a maggio da Francia, Israele, Giappone e quindi, oggi, dall’Italia. Domani, 20 maggio, sarà l’Overshoot Day della Spagna, seguita a stretto giro da Cile, Grecia, Ungheria, Svizzera, Croazia, Portogallo e Montenegro. I più virtuosi del 2024 sono Ecuador e Indonesia, che secondo i calcoli del Global Foodprint Network raggiungeranno l’Overshoot Day non prima del 24 novembre 2024»

Nell’immagine di copertina gli Overshoot Days 2024 nei diversi Paesi / Credit: Global Footprint Network 2024, www.overshootday.org

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