Problemi con il Fisco: ecco tutte le novità che riguardano lo stralcio delle cartelle esattoriali.
di Francesco Donzelli
Come già anticipato su questo giornale (https://www.centrosud24.com/legge-di-bilancio-il-rischio-di-esercizio-provvisorio-e-dietro-langolo/) la Legge di Bilancio 2023 introduce nuove misure a favore dei contribuenti per fronteggiare i problemi col Fisco.
Dalla nuova rottamazione alla cancellazione delle cartelle esattoriali non superiori ai 1.000 euro fino ad una serie di semplificazioni per risolvere i problemi con l’erario Di seguito alcune delle novità più significative.
Fisco: tutte le novità sullo stralcio delle cartelle
Una delle novità che merita maggiore attenzione riguarda il cosiddetto “stralcio” delle carte esattoriali.
Per le cartelle entro i 1.000 euro antecedenti al 2015 la riscossione viene congelata dal 1° gennaio al 31 marzo 2023. Durante tale periodo l’Ente si asterrà dal chiedere i pagamenti dando, si presume, del tempo ai cittadini per regolarizzare la propria posizione.
È invece prevista la cancellazione automatica delle cartelle fino a 1.000 euro per i soli tributi statali dovuti all’Erario centrale e per i contributi.L’annullamento automatico vale se tali tributi sono stati notificati entro il 2015 e inizia dal 31 marzo 2023. Ciò significa che l’Agente della riscossione provvederà automaticamente a cancellare le cartelle entro il 31 marzo, senza dover fare domanda di condono.
Mentre per i tributi dovuti agli Enti diversi da quelli statali(Enti locali, Comuni o Enti di previdenza privati) lo stralcio è solo parziale e riguarda solo gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora. La somma dovuta, invece, dovrà essere pagata.
È parziale anche lo stralcio che riguarda le cartelle concernenti le multe stradali. In tal caso vengono cancellati solamente gli interessi di mora. Non saranno annullate le spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento che dovranno essere pagate dal debitore.
Annullamento opzionale
Per le cartelle entro i 1.000 euro ante 2015 relative ai debiti verso Enti di prevenzione privati spunta l’annullamento opzionale.Tali Enti possono decidere se annullare o no le cartelle sino a 1.000 euro notificate tra il 2000 e il 2015, ma devono comunicarlo chiaramente sui propri canali con provvedimento emanato entro il 31 gennaio 2023 e comunicandolo all’Agenzia di riscossione.
La rottamazione nella Legge di Bilancio 2023
Altra misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023 è la nuova rottamazione. Per aderire il contribuente deve presentare entro il 30 aprile 2023 una dichiarazione in via telematica. Aderendo alla rottamazione si potrà beneficiare della riduzione di sanzioni e interessi (nella misura del 2%), nonché degli interessi di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive.
Altre forme di agevolazione
La manovra economica varata dal Governo prevede delle forme di agevolazione sui debiti fiscali. Infatti, è previsto un abbassamento delle sanzioni sui debiti fiscali prevedendo che nel caso di avvisi bonarile sanzioni sono nella misura ridotta del 3%.
Mentre nei casi di ravvedimento specialele sanzioni vengono ridotte a 1/18 del minimo irrogabile. Sempre di un 1/18 sono ridotte le sanzioni anche nel caso di accordo conciliativo per le controversie tributarie. Anche per chi rinuncia alla causa tributaria contro l’Agenzia delle Entratele sanzioni si riducono a 1/18 del minimo previsto dalla normativa vigente.
Per i contribuenti che intendono beneficiare della definizione agevolata degli avvisi bonari (cioè delle comunicazioni con cui l’Agenzia delle Entrate segnala errori materiali e di calcolo nella compilazione della dichiarazione dei redditi), le sanzioni sono ricalcolate nella misura del 3% delle imposte non versate o versate in ritardo.
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