Il Parlamento francese ha dato il primo via libera al disegno di legge che propone l’inclusione del diritto all’aborto nella Costituzione. L’Assemblea nazionale ha approvato il testo, che ora deve passare attraverso il vaglio del Senato. Questa iniziativa rappresenta una risposta alle restrizioni sull’aborto introdotte negli Stati Uniti ed è stata una promessa del presidente francese, Emmanuel Macron.
Come riporta LaPresse, l’obiettivo del governo sembrerebbe apportare una modifica all’articolo 34 della Costituzione francese, inserendo una disposizione che afferma: “la legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà delle donne di ricorrere all’aborto, che è garantita”. Modificare la Costituzione richiede il consenso di entrambe le camere del Parlamento, seguito da una votazione in sessione comune in cui l’emendamento deve essere approvato con la maggioranza dei tre quinti. In alternativa, si può optare per un referendum confermativo, e questa è la via che il governo sta considerando.
Sebbene l’aborto in Francia sia stato depenalizzato nel 1975 attraverso una legge, la Costituzione non fa riferimento esplicito a questo diritto. Dopo le recenti restrizioni sull’interruzione volontaria di gravidanza negli Stati Uniti, Macron ha sottolineato la necessità di rafforzare la tutela di questo diritto. Nel preambolo del disegno di legge si evidenzia che tali eventi non sono isolati, poiché in molti paesi, compresi quelli europei, esistono correnti di opinione che cercano di ostacolare la libertà delle donne di interrompere la gravidanza a loro discrezione.
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