Garante della Campania, aumentano i minori in carcere col Decreto Caivano

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Durante il convegno ‘Minori: Mare dentro, male fuori’ svoltosi nella sala del Consiglio regionale, Samuele Ciambriello, Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, ha diffuso dati allarmanti sulla condizione degli Istituti Penali per i Minorenni all’indomani dall’entrata in vigore del Decreto Caivano.  “Se negli undici mesi che vanno dall’ ottobre 2022 al settembre 2023, quando è entrato in vigore il Decreto Caivano, le presenze in Istituti di pena minorili sono aumentate di 59 unità, nei successivi undici mesi, da quando dunque il Decreto è in vigore, l’aumento è stato di 129 presenze, ovvero più del doppio. Ne consegue il sovraffollamento, fenomeno comune per gli adulti ma del tutto nuovo per i minori. Dei 17 Imp italiani, ben 12 ospitano più persone di quelle che dovrebbero”. Ha spiegato Ciambriello.

Decreto Caivano ed i bisogni dei minori che nessuno ascolta

Le necessità dei minorenni che delinquono sono profondamente diverse da quelle degli adulti. Questo però il Decreto Caivano sembra averlo dimenticato. Il trattamento dei giovani in conflitto con la legge deve essere incentrato sul loro reinserimento nella società, su processi articolati di riabilitazione e recupero. Il carcere, insomma, deve essere una misura di estrema ratio, da adottare solo quando non ci sono soluzioni alternative praticabili. Ha dichiarato questo Ciambriello, a margine del Convegno tenutosi a Napoli, ricordando l’importanza di adottare pratiche che promuovono l’integrazione sociale e che esplorino strade alternative, come programmi di libertà vigilata e di sostegno educativo.

La risposta insufficiente delle Istituzioni e l’assenza di prospettive future

In un contesto in cui emergenza e paura dettano gli interventi legislativi, sarebbe auspicabile che il Governo nazionale offra risposte equilibrate e mirate a tutelare i diritti dei minori senza accrescere la loro emarginazione. La sfida da vincere è quella di trovare un punto di equilibrio tra sicurezza e integrazione, proponendo un sistema penale che non solo punisca ma soprattutto recuperi e rieduchi. E il Decreto Caivano, purtroppo, ha fallito nella sua missione: garantire la sicurezza sociale, evitando la marginalizzazione dei minori che delinquono.

contributo esterno

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