Lunedì 1° aprile ’24 è entrata in vigore la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo. La legge è stata promossa fin da subito dal governo di coalizione guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz.
La cannabis divide la Germania
In seguito all’approvazione della legge in Parlamento, negli ultimi giorni sono state numerose le critiche all’entrata in vigore della suddetta. Le prime sono state quelle delle opposizioni, guidate dal principale partito di centrodestra, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU). Il partito d’opposizione ha condannato aspramente la nuova norma etichettandola come poco restrittiva. Anche all’interno del Partito socialdemocratico (SPD), ci sono state delle divisioni e dei dubbi sulla legalizzazione della cannabis, a partire da alcune associazioni mediche. Per quanto riguarda la popolazione tedesca, anch’essa appare divisa, essendo solo il 47% dei cittadini favorevole alla riforma, contro un 42% (YouGov). Tuttavia, il governo ha risposto alle critiche, soprattutto a quelle dell’opposizione, sottolineando come il consumo di cannabis sia aumentato malgrado i divieti già imposti e che c’è bisogno di una regolamentazione da parte dello Stato.
Cannabis legale: cosa comporta e chi ne potrà usufruire
Secondo la nuova legge, chi ha compiuto diciott’anni potrà acquistare cannabis attraverso associazioni non profit, conosciute come “cannabis club”, cioè associazioni senza scopo di lucro che potranno avere fino a 500 membri. Sarà permesso l’acquisto a tutti coloro che hanno compiuto i diciott’anni d’età e si potrà acquistare massimo 25 grammi. Mentre, chi ha più di 21 anni potrà acquistare un massimo di 50 grammi al mese, mentre per i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 21 anni il limite è fissato ai 30 grammi. La legge autorizza anche il possesso di piantine di cannabis, tre al massimo, nelle case, dove possono essere conservati fino a 50 grammi. Rimane comunque proibito fumare erba nel raggio di cento metri dalle scuole e dai centri sportivi.
In Italia a che punto siamo per la legalizzazione della cannabis?
In Italia, la battaglia per la legalizzazione della cannabis è portata avanti alcuni partiti d’opposizione, come ad esempio Più Europa e Alleanza Verdi e Sinistra. Tali partiti hanno ereditato tale battaglia dopo la bocciatura del testo referendario da parte della Corte costituzionale qualche anno fa.
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