Inizia il primo round dell’incontro Giordano – Trenta. Tribunale di Roma: Prima udienza del giudizio per diffamazione a Carico di Mario Giordano nei confronti dell’ex Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
Martedì 7 marzo si terrà davanti al Tribunale di Roma la prima udienza del giudizio a carico di Mario Giordano, per il contenuto di alcuni servizi andati in onda durante la sua trasmissione “Fuori dal Coro”, che la Dott.ssa Elisabetta Trenta, già Ministro della Difesa della Repubblica Italiana dal giugno del 2018 al settembre del 2019, assistita dallo Studio Legale Cupini, ha ritenuto lesivi della propria dignità e reputazione. Il giudizio origina da una imputazione coatta disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma.
Giordano – Trenta: primo scontro oggi in tribunale
La Dott.ssa Trenta ha dichiarato che pur non potendo sapere o prevedere come andrà nel merito, si è trattato sicuramente di un primo importante segnale per un certo modo di fare informazione e televisione.
Il diritto di parola e di critica sono diritti fondamentali e lungi dal volerli mettere in discussione, ma è giunto il momento di rimetterli nel giusto equilibrio con un limite fondamentale da non oltrepassare, quello del rispetto della persona umana, della dignità e della verità.
Si possono non condividere idee, scelte politiche, ma è giusto che il disappunto e il pensiero contrario siano espressi con equilibrio, senza arrivare a toni denigratori e inutilmente offensivi.
E, soprattutto, è importante cercare sempre la verità e l’approfondimento della notizia, senza omettere ciò che non fa spettacolo o audience, perché la vita delle persone non può diventare il palcoscenico per alcuni giornalisti o divulgatori.
L’ex ministra della Difesa è cauta sull’esito ma rivendica l’importanza del segnale
Lo Studio Legale Cupini ha sostenuto che nei servizi televisivi incriminati vi sia stato un utilizzo distorto e travisato delle informazioni e dei fatti, che unitamente alla teatralità del giornalista hanno avuto l’evidente scopo di diffamare la persona offesa.
Inoltre, nonostante i chiarimenti sulla vicenda forniti dal Ministro della Difesa, l’On.le Lorenzo Guerini, si è continuato a spettacolarizzare su una notizia non vera e, soprattutto, non attuale, che nessun interesse pubblico presentava proprio alla luce dei predetti chiarimenti. La parzialità e la non veridicità di quanto si afferma in un servizio o in un articolo è qualcosa di molto lontano dal concetto di correttezza del diritto di cronaca.