Concorrerà anche alla settantesima edizione dei “David di Donatello” nella sezione opere prime. Ad appena un mese dalla prima uscita nelle sale del 5 dicembre, ha già avuto una serie di premiazioni, tra cui il Global Music Awards per la colonna sonora del pluripremiato compositore Michele Josia a Los Angeles e una premiazione a Londra per la sceneggiatura, il “Premio Best Script Award” nella sezione Best Historical Screenplay. Una serie di premiazioni anche alla XX edizione del Terni Film Festival. Per le news il link del sito ufficiale.
In coda l’elenco delle premiazioni
Alta tecnologia pioneristica nelle riprese
Ma rappresenta anche una pellicola assolutamente innovativa. Si tratta infatti del primo film girato con la tecnica 12K. Il regista (italiano di origini calabresi) Jordan River è stato fra i pionieri del cinema 3D in Italia. In una intervista ha dichiarato che: «Abbiamo utilizzato l’altissima risoluzione 12K perché sapevamo sin dall’inizio che dovevamo lavorare molto con l’immagine. È senz’altro un film pensato proprio per il grande schermo. Una volta spente le luci in sala si avrà la sensazione di trovarsi dentro le abbazie, si sentirà il vento soffiare fuori dalle mura, si sentiranno le onde del mare fuori dal Castello del Re. Si sentirà il respiro del cane che entra in scena mentre si è in meditazione, si sentirà il battito del cuore emozionato mentre si vede cadere una ciocca di capelli nel momento in cui Gioacchino riceve la tonsura ed entra in un mondo altro».
Scenari mozzafiato, montagne innevate, scorci di paesaggi incontaminati e ruderi fra i boschi, ma anche strutture medievali originali e ricostruzioni che rendono la narrazione inserita in un contesto altamente realistico e suggestivo. Girato nel Centrosud, fra la Calabria e il Lazio, inquadra i luoghi abitualmente abitati dall’Abate. In particolari i boschi della Sila e l’abbazia di Corazzo. Un pizzico di fantasy per rappresentare le “visioni” dell’abate che di volta in volta trascrive con dettature al suo fedele compagno e raffigura con le caratteristiche immagini del “Liber Figurarum”.
Consulenza del Centro Studi Internazionale Gioachimiti
Importantissima è stata la consulenza tecnico-scientifica del centro di Studi Internazionale Gioachimita. Abbiamo posto alcune domande a Francesco Polopoli, saggista, filologo e membro del Centro Internazionali di Studi Gioachimiti.
d. Che giudizio dà al film?
L’ opera filmica è la proiezione di una Calabria che vince la sua Apocalisse: in lungo ed in largo Gioacchino da Fiore si fa portavoce di una speranza che può fare le cose migliori. Un giubileo cinematografico nel nome del Profeta della Sila e la Calabria, in tutto questo, si fa, agli occhi di tutti, maestra di pensiero.
d. Secondo lei sono state narrate le cose più importanti della vita di Gioacchino o ci sarebbe stato qualcosa di più significativo da dire?
È stato aderente al messaggio gioachimita: tra l’altro c’è stata la consulenza storica del Centro internazionale di studi gioachimiti.
d. Ha una risonanza il lavoro Del Centro?
Il centro opera dal 1982 e la stampa ed i media sono sempre presenti. L’Avvenire ha dedicato quest’anno, ad esempio, una pagina al10° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti “GIOACCHINO DA FIORE E LA BIBBIA “.
d. Quanto è efficace il linguaggio del cinema per la documentazione di quest’ opera filmica?
Come dice Mons. Enzo Gabrieli “Siamo grati al regista Jordan River che si è cimentato in questo particolare lavoro che insieme a tanti altri, che hanno prodotto piccoli documentari e narrazioni della sua vita, aiutano a far conoscere, a stimolare una riflessione e speriamo una ricerca dei testi dell’abate, una visita dei luoghi, una maggiore penetrazione del suo pensiero. E nella Chiesa, aggiungerei, una riscoperta della sua testimonianza. E poi il cinema ha una sua forza di penetrazione incredibile, è uno strumento popolare di grande impatto. Così come siamo grati a tanti che hanno scritto libri sull’Abate, così come siamo grati agli studiosi che hanno aperto la nostra la conoscenza sulla sua teologia. È per questo che dobbiamo guardare con grande simpatia agli strumenti della comunicazione anche per la missione della Chiesa “.
Cast e produzione
Un cast espressione con diverse anime artistiche, dal rap romano G. Max, alla regista e sceneggiatrice svizzera Elisabetta Pellini. Dall’attore coreano Yoon C. Yoice, al calabrese Saverio Malara. il ruolo di Gioacchino è stato interpretato da Francesco Turbanti e quello di Riccardo Cuor di Leone da Nikolay Moss. Prodotto dalla Delta Star Pictures, con il sostegno di Regione Lazio, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission. La sceneggiatura è di Michela Albanese.
Elenco Riconoscimenti
- Best Script Awards (Londra, UK) 2024 – Migliore sceneggiatura
- Global Music Awards (Los Angels, USA) 2024 – Gold Medal Original Score
- Accolade Global Film Competition (Los Angels, USA) 2024 – Award of Excellence Original Score
- Your Way International Film Festival (Malta) 2024 – Best Original Score
- Tracks Music Awards (Los Angels, USA) 2024 – Best Original Score
- Septimius Awards (Amsterdam, Paesi Bassi)
- 2024 – Nomination Best Costume Design
- 2024 – Nomination Best Soundtrack
- 2024 – Nomination Best Makeup & Hairstyling
- 2024 – Nomination Best European Actor.
- Terni Film Festival.
- 2024 – Miglior Film
- 2024 – Migliore Fotografia
- 2024 – Migliore Scenografia
- 2024 – Migliore Effetti Visivi
- 78° Festival internazionale del cinema di Salerno.
- 2024 – Miglior Film Italiano