Il Napoli agisce da squadra matura e cinica e sbanca l’Artemio Franchi per 3-0

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La vittoria maturata a Firenze è l’ennesimo step in avanti della squadra azzurra. I partenopei sbancano l’Artemio Franchi grazie alle reti di Neres, Lukaku e McTominay.

Un Napoli da favola

Il Napoli conclude il girone d’andata a 44 punti e in vetta alla classifica in solitaria (complice anche le gare da recuperare di Inter e Atalanta).

Il Napoli, ormai, non sorprende più. E’ una squadra seria, capace di soffrire quando c’è da soffrire e di pungere quando c’è da colpire l’avversario.

Nonostante le assenze forzate di Buongiorno, Politano e Kvara, il Napoli è andato al Franchi con la convinzione di poter far male alla Fiorentina.

Qualcosina c’è, comunque, da rimproverare a Palladino che dopo aver trovato la quadra con la difesa a 4 è ritornato proprio stasera alla difesa a 3, facendo perdere alla Fiorentina tutte le proprie certezze.

Ma questo errore di valutazione di Palladino non toglie i meriti al Napoli. Gli azzurri hanno prima sofferto e poi trovato il vantaggio con Neres (azione individuale da capogiro del brasiliano) che si conferma l’uomo in più degli azzurri. Il brasiliano è diventato ormai imprescindibile per il tecnico leccese.

La Fiorentina dopo lo svantaggio ha provato a tirare fuori la testa, ma gli azzurri hanno eretto un muro in difesa. Da segnalare la rete annullata (giustamente) a Kean nel primo tempo per fallo di mano. Bravo il direttore di gara Manganiello a captare l’irregolarità del gol già dal campo.

Il secondo tempo, poi, è un monologo degli azzurri che sfruttano ogni errore della retroguardia fiorentina. Il 2 a 0 arriva su rigore di Lukaku (che si fa perdonare l’errore commesso settimana scorsa contro il Venezia) e poi il 3 a 0 che chiude la gara è firmato Scott McTominay che di piattone approfitta di un’incertezza di Comuzzo.

Nel mezzo tra il 2 a 0 e il 3 a 0 vanno segnalate due occasioni da rete della viola per riaprire la gara con Beltran e Mandragora. Ma ancora una volta Meret si è confermato in assoluto stato di grazia.

Per il Napoli il finale è completamente in discesa e vissuto senza alcun tipo di rischio. L’unica nota negativa è l’infortunio di Olivera a pochi minuti dal termine. Condizioni fisiche del terzino uruguagio da monitorare nei prossimi giorni, con il tecnico leccese che incrocia le dita per il suo baluardo difensivo.

Con la vittoria di stasera il Napoli mette un’ulteriore mattoncino verso la qualificazione alla prossima Champions League e continua ad alimentare il sogno scudetto. Gli azzurri ci sono e continueranno a dare filo da torcere ad Inter e Atalanta.

Contributo esterno.

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