Il Napoli non sa più vincere. Tre punti nelle ultime 4 partite e vetta della classifica persa dopo un mese di febbraio indecoroso. Gli azzurri si presenteranno allo scontro diretto contro l’Inter a -1.
Brutto Napoli, il 3-5-2 non funziona
Tre punti dopo quattro partite. Uno score non da squadra che lotta per vincere lo scudetto. Il mese di gennaio, incredibile, condito dalle vittorie contro Fiorentina, Atalanta e Juventus è stato oscurato da un mese di febbraio disastroso.
Prima i 3 pareggi subiti in rimonta contro Roma, Udinese e Lazio e, per concludere, la sconfitta contro il Como. Ma quella contro la squadra di Fabregas non è stata una semplice sconfitta, ma una vera e propria lezione di calcio.
Nelle settimane precedenti è stato giusto assolvere Conte da ogni tipo di colpa, visto il mercato di gennaio fallimentare, ma oggi poco c’entra il mercato. Il Napoli è stato in balia del Como per tutto il secondo tempo.
Il 3-5-2 non funziona. Il Napoli ha completamente perso la sua solidità difensiva, fattore fondamentale che ha permesso agli azzurri di essere in vetta per quasi tutto il campionato e in attacco non si segna quasi mai. Unica nota lieta è Raspadori che sta giovando del cambio modulo.
Lukaku anonimo (ancora una volta) e Conte costretto a sostituirlo dopo neanche 60’ minuti. Prima della rete di Diao, il Napoli era persino andato vicino al 1-2 in diverse circostanze ma gli azzurri sono stati poco cattivi davanti la porta.
Tutto davvero troppo negativo in una sola partita. Il Napoli non c’è più e settimana prossima ci sarà lo scontro diretto contro l’Inter.
Soltanto Conte può ribaltare la situazione, a patto che faccia il Conte. E non l’allenatore con il broncio e sibillino sul suo futuro.
E qualche azzurro deve tornare a performare nella maniera corretta. Oltre Lukaku, da segnalare le prestazioni insufficienti di Rrahmani (comico sull’autorete) e Lobotka ormai vecchio parente di quello ammirato due stagioni fa.
Contributo esterno.