Il Napoli risponde alla vittoria dell’Inter a Venezia e approfitta del pari dell’Atalanta a Udine. Il tormentone Kvara non ha scalfito la squadra azzurra.
Non c’è storia al Maradona
Il Napoli apre il girone di ritorno con una vittoria a domicilio contro il Verona. Una vittoria di ordinaria amministrazione, aperta dopo 5’ minuti con l’autorete di Montipò su conclusione dal limite di capitan Di Lorenzo e chiusa al minuto 61’ su un bolide di Zambo Anguissa. Mai era stato cosi buono il feeling del camerunense con il gol.
Il Napoli non ha mai sofferto, anche se va riconosciuta una buona prestazione del Verona dopo la prima rete subita. Non era facile per gli uomini di Zanetti fornire una prestazione solida al Maradona. Ma non c’è stata comunque gara. La vittoria per il Napoli è stata decisamente meritata.
Il Napoli si vendica del 3-0 subito a Verona alla prima giornata di campionato e, soprattutto, risponde alla vittoria dell’Inter nel pomeriggio a Venezia e approfitta del pari dell’Atalanta a Udine.
Neres è stato ancora una volta sugli scudi e si conferma un fattore in questo momento per gli azzurri. Una vera e propria spina al fianco per gli avversari.
Kvara è soltanto un ricordo lontano al Maradona. Il compito della dirigenza azzurra sarà di portare un altro fenomeno alla corte di Antonio Conte per continuare ad alimentare il sogno scudetto. E chissà che il nome giusto non sia proprio Alejandro Garnacho, classe 2004 proprietà Manchester United. I prossimi giorni saranno decisivi in tal senso.
Il primo passo sarà definire l’uscita di Kvara al PSG, il resto verrà poi da sé.
Nel frattempo Conte si gode la classifica e il suo Napoli in netta crescita sotto tutti i punti di vista.
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