La Cultura d’Impresa tra identità, innovazione e comunicazione
Stamattina a Benevento, nella splendida cornice del Teatro De La Salle, si è celebrata la II° Giornata Nazionale del “Made in Italy”, promossa dall’impresa culturale e creativa Kinetès-Arte.Cultura.Ricerca.Impresa, in collaborazione con Confindustria Benevento e con il patrocinio dell’Università degli studi del Sannio, della Camera di Commercio Irpinia-Sannio, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero della Cultura, della Regione Campania e della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania.
L’evento ha ospitato importanti referenti istituzionali, accademici e imprenditori che hanno raccontato, anche attraverso esempi concreti, l’importanza e il valore della conservazione della memoria.
Ricordiamo che la Repubblica Italiana riconosce il giorno 15 aprile di ciascun anno quale Giornata nazionale del Made in Italy per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche e i luoghi di produzione, riconoscendone il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario.
L’impresa culturale e creativa Kinetès-Arte.Cultura.Ricerca.Impresa, in collaborazione con Confindustria Benevento, con l’evento di oggi ha inteso promuovere il patrimonio culturale e identitario del territorio attraverso un ampio confronto sul tema della cultura d’impresa tra identità, innovazione e comunicazione, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.
Attraverso buone pratiche che hanno consentito, negli anni, di utilizzare gli archivi storici e i musei come leve di comunicazione e identità, si è aperta a Benevento un’ampia riflessione sul legame che lega il passato al presente. La memoria diventa strumento di lettura del presente, luogo di studio e approfondimento anche della cultura d’impresa, patrimonio a disposizione dei territori e della collettività. Documenti, fotografie e audiovisivi aziendali, diventano luogo privilegiato di cultura e conoscenza.
Archivi e Musei d’Impresa, così come Case Museo, Atelier e Studi di Artista, possono diventare straordinari strumenti di identità, ricerca, formazione e comunicazione della cultura aziendale, capaci di restituire un coacervo di emozioni che gli spazi della produzione sono in grado di comunicare al grande pubblico proprio in virtù del rapporto esistente tra luoghi, oggetti e protagonisti.
Il Centro di Ricerca Kinetès, che affianca l’omonima impresa culturale, sin dalla sua fondazione lavora sul patrimonio culturale e su quello archeologico industriale, in particolare nelle aree interne della Campania.
Il convegno, che ha coinvolto alcuni dei soggetti istituzionali pubblici o privati della Cultura d’Impresa (Associazione MuseImpresa, Comitato Cultura di Confindustria, Soprintendenza Archivistica, Direzione Musei e Biblioteche della Regione Campania, Università e Imprese), è stato rivolto a un pubblico eterogeneo, di cittadini interessati, studiosi, studenti universitari e di scuole superiori, ma anche di referenti, pubblici o privati di aziende storiche, ai quali è stato chiesto di non trascurare il legame che persiste tra tradizione produttiva, innovazione e territorio.
Ad introdurre il tema della giornata la Prof.ssa Rossella Del Prete, in qualità di storica economica presso l’Università degli Studi del Sannio e di Direttrice del Centro di Ricerca Kinetès.

Sono seguiti alcuni prestigiosi interventi istituzionali: di Domenico Zerella, Vice-Presidente Fondazione Città Spettacolo BN, del Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Campania, Gabriele Capone, della Dirigente dell’Unità Operativa “Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche” della Regione Campania, Anita Florio, del Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, del delegato del Commissario straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio, Aldo Masone, del Vice-Presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini.

Questo il ricco programma degli altri interventi, articolati nelle tre sessioni tematiche organizzate sul tema della “Cultura d’Impresa tra identità, innovazione e comunicazione”:
La prima sessione: i patrimoni culturali d’impresa come opportunità
Ad avviare la prima sessione di lavori, Lucia Nardi, del Comitato Cultura Confindustria e VicePresidente MuseImpresa, con una relazione su “Anticipare bisogni, creare nuove esigenze: rendersi necessari. Gli archivisti d’impresa”. A seguire gli interventi programmati di: Ludovico Solima, dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, con “La memoria come leva strategica: i musei d’impresa nella cultura del Made in Italy”, Barbara Bergaglio, del Museo CAMERA con “Gli archivi fotografici delle imprese tra ricerca e comunicazione”, Rossella Paliotto, AD Aet Holding Spa, con “Dalle produzioni industriali alle collezioni: l’innovazione tecnologica per la valorizzazione del patrimonio culturale.
A chiudere la prima sessione di lavori, Antonella Tartaglia Polcini, dell’Università del Sannio ed Assessore alla Cultura Comune di Benevento, con una approfondita riflessione sul tema del “Patrimonio culturale come patrimonio identitario”.
La seconda sessione: storie di patrimoni recuperati
La seconda sessione di lavori ha visto gli interventi di: Florino Rubbettino, di SudHeritage, con una relazione su “Trasmettere il patrimonio manifatturiero e i valori della cultura aziendale con l’arte contemporanea”, Paola Vona, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Campania, con “L’archivio Ilva di Bagnoli, Pina Amarelli, Presidente Amarelli Sas, con “Una storia d’innovazione dalle nobili radici: una narrazione autentica per un futuro possibile”. A chiudere la seconda sessione, Federico Lomolino, della Direzione UOD “Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche”, Regione Campania, con “L’esperienza delle Case Museo in Campania”.
La terza sessione: esperienze sul territorio
La terza sessione di lavori è stata avviata da Vittoria Marino, dell’Università degli Studi del Sannio, con un’apprezzata relazione su “Made in Italy e Mezzogiorno. La narrazione di un cambio di paradigma”.
A seguire gli interventi di: Filippo Liverini, Presidente Mangimi Liverini Spa, con “Una cultura organizzativa, collaborativa e innovativa che fa storia”, Mario Rosa, Presidente Fabbriche Riunite Torrone Benevento con il racconto della storia delle “Fabbriche Riunite di Torrone”, di Flavian Basile – Presidente ANCE, dal Grand Hotel Italiano all’Antum Hotel, che ha raccontato la sua esperienza imprenditoriale sul territorio e i progetti in corso. A chiudere, Mario Ferraro, IPM-INNOVATION PROJECT MANAGER Ferraro GroupAF1 – Antica Fornace 1.
Le conclusioni della giornata beneventana sono state affidate a Gaetano Sabatini, dell’Università degli Studi Roma 3.
L’Università degli Studi del Sannio con le sue molteplici iniziative di approfondimento e ricerca scientifica, anche su temi complessi, come il “made in Italy”, si conferma centro di formazione di eccellenza a livello nazionale, formidabile volano per lo sviluppo economico e sociale del territorio.


