Il candidato repubblicano Donald Trump è stato vittima nella giornata del 14 luglio di un attentato durante un comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania. L’attentatore ha sparato da un edificio distante 150 metri utilizzando un fucile AK-15 e sfiorando il capo dell’ex presidente, che grazie ad un movimento involontario ed istintivo ha riportato solo una ferita all’orecchio. L’aggressore è stato poi neutralizzato e ucciso dalle forze dell’ordine. L’attentatore, Thomas Matthew Crooks, è stato ucciso subito dopo l’attacco. Diplomato nel 2022 alla Bethel High School, era stato premiato per le sue capacità in ambito scientifico; si dichiarava repubblicano ma odiava Trump. Dopo la sua morte, le perquisizioni nella sua auto e nella sua casa hanno rivelato altre armi e ordigni esplosivi.
Attentato a Trump, l’ex presidente: «Sto bene, grazie a chi mi ha protetto»
Cinque minuti di puro terrore quando sabato scorso il candidato repubblicano Donald Trump è stato vittima di un attentato fallito in Pennsylvania. L’ex presidente è stato subito protetto dagli uomini del Secret Service e scortato fino all’auto, dove è stato poi portato in un ospedale della zona. Dopo un paio di ore di panico, Steven Cheung il portavoce della campagna di Trump ha dichiarato che l’ex presidente «sta bene e che non ha riportato ferite gravi e ringrazia le forze dell’ordine e i primi soccorritori». Purtroppo, un ex pompiere italoamericano è stato colpito a morte mentre stava proteggendo la sua famiglia.
Il presidente Joe Biden, principale rivale elettorale di Trump, ha chiamato quest’ultimo per esprimergli solidarietà, unendosi alla maggior parte dei Capi di Stato di tutto il mondo.
Identificato l’attentatore
L’attentatore, Thomas Matthew Crooks, è stato ucciso subito dopo l’attacco. Diplomato nel 2022 alla Bethel High School, era stato premiato per le sue capacità in ambito scientifico; si dichiarava repubblicano ma odiava Trump. Dopo la sua morte, le perquisizioni nella sua auto e nella sua casa hanno rivelato altre armi e ordigni esplosivi.
La ricostruzione dell’attentato ed i dubbi sulla sicurezza
Trump è stato colpito all’orecchio destro, da dove scorreva una copiosa quantità di sangue. Secondo una prima ricostruzione, l’ex presidente si è spostato all’ultimo secondo prima che il proiettile lo colpisse direttamente in testa. Come ha spiegato lo stesso Trump durante un’intervista al Wall Street Journal, si è spostato all’ultimo secondo per indicare un grafico e il proiettile lo ha colpito all’orecchio destro.
La domanda che ora tutti si fanno è: come è stato possibile? Molti sono i dubbi sulla sicurezza. Soprattutto come abbia fatto Crooks a salire indisturbato sul tetto e sparare da un edificio che avrebbe dovuto essere controllato dai servizi di sicurezza. Sono emersi anche delle testimonianze di alcuni civili che avevano visto il giovane salire sul tetto e che avrebbero segnalato il tutto alle forze dell’ordine. Su queste dinamiche ci sono ancora ombre e dubbi per cui in molti chiedono chiarimenti e spiegazioni. Il primo a chiederli è stato lo stesso presidente Biden, il quale durante un messaggio alla nazione ha fatto sapere che provvederà a un’indagine dettagliata sui servizi di sicurezza.
La principale questione ora sembra essere come questo episodio influirà sul ballottaggio finale. Trump era già in vantaggio nei sondaggi rispetto a Biden. Negli ultimi giorni si parlava del possibile ritiro dell’attuale presidente dalla corsa alla Casa Bianca. Ora la situazione sembra ancora più tesa: slogan come “Spari a Trump, uccidi Biden”, sono diventati virali. La campagna elettorale entra in una fase ancora più incerta, complessa e concitata, con gli elettori che osservano attentamente ogni sviluppo e si presentano ad ogni comizio.
Mentre il popolo americano sembra dubbioso sul ciò che gli aspetta da questa campagna elettorale, nella serata di ieri Donald Trump è tornato occupare il centro dell’attenzione mediatica, annunciando il suo candidato vicepresidente: è J.D. Vance, senatore repubblicano dell’Ohio, autore del bestseller “Elegia Americana” e in passato grande critico verso l’ex presidente repubblicano prima di rivalutarlo.