La Juventus taglia ufficialmente fuori Chiesa

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Dopo i tanti rumours delle scorse settimane, la Juventus conferma la volontà di cedere Chiesa tramite le parole di Thiago Motta.

Il tempo però stringe

Continua a tenere banco il caso Federico Chiesa in casa Juventus. Il forte esterno italiano ha un contratto in scadenza nel 2025 e qualsiasi tipo di discorso legato al rinnovo è ormai naufragato da tempo.

Con l’avvento di Thiago Motta, che stima il calciatore ma non lo ritiene adatto al suo modo di fare calcio, la situazione si è ulteriormente complicata.

E dalle parole si è passati ai fatti: Thiago Motta ha escluso Chiesa dalla lista dei convocati nel match amichevole contro il Brest (ma è soltanto il primo di una lista abbastanza folta) e poi spiegato il perché di questa scelta a fine gara.

Il tecnico bianconero ha invitato pubblicamente Chiesa e tutti gli altri lasciati a Torino a trovare una soluzione il prima possibile.

Ma il tempo stringe e ad avere il coltello dalla parte del manico è proprio Chiesa. Già il contratto a scadenza fa propendere per una potenziale cessione a cifre molto basse, ma le parole di Thiago Motta rischiano di essere un boomerang per lo stesso club bianconero.

Quale club deciderebbe di fare beneficenza alla Juventus andando oltre i 10-15 milioni di euro? E soprattutto siamo certi che la volontà di Chiesa sia quella di trovare un club già questa estate, rinunciando alla possibilità di sceglierlo da parametro zero e con la possibilità di strappare un contratto a cifre ancora più alte?

La strategia della Juventus, ad oggi, appare francamente incomprensibile. Caso Chiesa gestito malissimo e con lui anche quello di Szczesny, Rugani&co.

A due settimane dall’inizio del campionato gli esuberi da piazzare sono ancora tanti. Ed è proprio dalle loro partenze che dipenderanno le prossime entrate. Sempre che si riesca a racimolare qualcosa da calciatori etichettati pubblicamente come degli esuberi.

Ad oggi il lavoro del ds Giuntoli lascia più di qualche dubbio. Ma c’è ancora quasi un mesetto per ribaltare le carte in tavola ed allestire una rosa competitiva.

Thiago Motta, nel frattempo, attende e continua a lavorare con i pochi superstiti della passata stagione e i nuovi arrivati.

Contributo esterno.

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